Stampa | |||||||||
|
|||||||||
Pagina 1 -
Abbandono per questo mese le consuete pagine dedicate alle incisioni per grande orchestra e propongo un primo assaggio di alcune pagine jazz nell'ampio catalogo di Native DSD. L'arrivo nel celebre sito di musica di qualità di un'etichetta come la 2L ha portato a disposizione degli appassionati un ulteriore scrigno di incisioni in DSD (stereo e multicanale, s'intende). Tra queste ci sono titoli che nelle ultime stagioni ho utilizzato in golose dimostrazioni audio con la soddisfazione di tanti appassionati. Le citazioni discografiche su queste pagine hanno anche la pretesa di condividere con gli appassionati di video (certamente più propensi all'ascolto in multicanale rispetto agli audiofili più “tradizionali”) il piacere dell'ascolto in 5.0. Quando ben realizzate queste registrazioni hanno una marcia in più in termini di coinvolgimento e naturalezza. Sino a qualche tempo fa ascoltavo musica in multicanale soprattutto attraverso supporti fisici (dal defunto DVD Audio al SACD e ovviamente con i Blu-ray Disc video-musicali fruibili con un lettore multistandard. Oggi la tendenza per la fruizione di musica è soprattutto verso l'ascolto di file audio, gestibili da server ma anche da numerosi lettori Blu-ray Disc di qualità. Questi file sono quasi tutti in semplice stereo. Bene fa allora Native DSD a raccogliere tra i suoi oltre 1.500 titoli molte registrazioni in multicanale. Stiamo parlando di incisioni concepite sin dall'origine in multicanale e in questo ambito etichette come la norvegese 2L, le olandesi Channel, Turtle e altre etichette “minori” sono ben rappresentate. Ovviamente la musica in file (a me piace poco il termine “liquida”, ma ci siamo capiti), consente anche di acquistare e scaricare magari una sola traccia da un album, per realizzare ad esempio un proprio sampler personale di musica di qualità a basso prezzo. Alcune delle più recenti (quelle della californiana Yarlung Records, ad esempio), non sono mai state pubblicate su supporto fisico; le trovate esclusivamente in DSD. Quiet Winter Night La 2L è stata l'etichetta a portare per prima le gioie del High Resolution Audio sul formato Blu Ray, concepito soprattutto per uso video. Prevalentemente jazz acustico con un repertorio influenzato dal folk norvegese, l’ampio catalogo di Morten Lindberg non si fa mancare pezzi classici, oltre a repertorio pianistico d'avanguardia, musica corale (anche con organo), gruppi di fiati e ottoni. Questa etichetta ha ricevuto più volte la nomination per il Grammy nella categoria “Best Engineered Album”. Il sito della 2L è ricco di informazioni per quanto riguarda la realizzazione tecnica di queste registrazioni, effettuate in spazi acustici che esaltano il senso del timbro e la ricostruzione spaziale dell'evento. Nella riproduzione in multicanale il suono è volutamente avvolgente e tuttavia presenta una seducente focalizzazione dell'immagine centrale. Assente ogni limitazione dinamica, le incisioni 2L sono un riferimento anche in DSD, disponibile nei formati 64, 128 e persino 256 (ovviamente in 2 e 5 canali). Ci sono ovviamente i SACD, ma il DSD nella maggiore risoluzione è ancora più performante. E poi quante buone macchine di lettura SACD sono ormai rimaste? Polarity Se vogliamo ascoltare un classico trio jazz (piano, basso e batteria), restando ancora su questa label la mia raccomandazione va al disco “Polarity”. L'album è disponibile in formato “solido” e “liquido”. Un trio jazz così forse non l'abbiamo mai ascoltato. Mi piacerebbe comunque confrontarmi con le vostre impressioni. Potete scaricare almeno la prima traccia del disco e avere un'idea del potenziale acustico di questa incisione quale che sia la vostra catena audio. Fa venire i brividi anche nel più semplice dei formati (il due canali) per naturalezza del timbro, microcontrasto dinamico e captazione di un ambiente acustico che l'etichetta norvegese conosce a perfezione. State ancora rispolverando qualche gloria analogica del passato? Bene, conserviamo gelosamente i nostri miti discografici di gioventù, ma attenzione ad aprire bene le orecchie, perchè qui siamo allo stato dell'arte. Yuko Mabuchi Trio L'album è stato registrato nel 2017 nella splendida acustica della Cammilleri Hall, un piccolo auditorium (circa 90 posti) ospitato dalla University of California. L'incisione è stata effettuata sia in analogico che in DSD 256 stereo e multicanale. Nessun effetto speciale, ma ascoltatene con attenzione lo sviluppo naturale, l'incisività della parte pianistica, il timbro morbido raffigurato in un quadro incisivo e vibrante di energia. Già la prima traccia indica da subito la qualità sonora di questi brani, intesa anche come capacità di riproporre una scatola sonora attendibile, una struttura omogenea nell'interazione tra gli strumenti e lo spazio acustico. Il concerto è dal vivo, c'è la consueta presentazione dei musicisti cui segue l'applauso del pubblico. In multicanale (provateci se potete), si sente che il pubblico è attorno e dietro il nostro punto d'ascolto virtuale. Ma anche nel semplice due canali si coglie la sensazione di spazio e profondità. Una registrazione eccellente a mio avviso, morbida nel medio-basso, ma la sostanza musicale è concreta e quella punta di piacevolezza che stempera la gamma acuta è lecita a mio avviso nel godimento di un repertorio come questo. Jazz acustico godibile anche da me che ne capisco poco, semplice da gestire da parte di un impianto domestico ma capace di esprimere dinamiche insospettabili e una prospettiva sonora tridimensionale. Altro che archeologia discografica da audiofili “puri e duri”. Anche questo album raggiunge il massimo della risoluzione con il DSD “256”. In anteprima assoluta: First Meeting Fatemi sapere cosa ne pensate, intanto lo presenterò nella versione DSD 128 sabato 22 e domenica 23 nel bel negozio di “3D Audio” di Napoli (Via Rodolfo Falvo 12/14) con un impianto stereo davvero High-End. Veniteci a trovare, ascolteremo insieme della buona musica. Riassumendo. Il multicanale offre un campo sonoro certamente più realistico rispetto al tradizionale stereo. Nelle migliori circostanze (registrazione – impianto in perfetta simbiosi) è un'esperienza quasi mistica che mi piacerebbe farvi ascoltare, anche se non è facile mettere assieme un impianto di alto livello. Più triste il fatto che pochi tra gli operatori di settore vogliano o siano in grado di farlo. Talvolta mi sembra addirittura che neppure abbiano idea delle potenzialità del formato, ma credo che presto riusciremo ad organizzare delle demo all'altezza di tanta discografia. Nel frattempo fate assaggiare questa musica anche al vostro impianto Home-Cinema, potreste avere una gradita sorpresa. Per maggiori informazioni: www.nativedsd.com
|
|||||||||
Pagina stampata da AV Magazine: https://www.avmagazine.it Vietata la copia e la distribuzione (anche parziale) senza la previa autorizzazione di AV Raw s.n.c. Per maggiori informazioni : https://www.avmagazine.it/sito/legale/ Copyright 2005 - 2024 AV Magazine AV Magazine - registrazione Tribunale di Teramo n. 527 del 22.12.2004 Direttore Responsabile: Emidio Frattaroli |