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First Look Sony Bravia 8 II - QD-OLED GEN3
First Look Sony Bravia 8 II - QD-OLED GEN3
Emidio Frattaroli - 02 Aprile 2025
“Analisi preliminare con rilevazioni fotometriche di un primo esemplare con tecnologia QD-OLED di Sony, con picco di luminanza di ben 2.000 NIT, gamut che si estende fino ad oltre il 90% del REC BT.2020 e prestazioni che promettono meraviglie”
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Introduzione


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I rumors che si erano rincorsi a marzo davano per certa una modifica sostanziale nell'offerta di TV del 2025 da parte di Sony, con la scomparsa della tecnologia QD-OLED dal catalogo che tanto successo aveva avuto con il modello A95L, un TV che abbiamo testato in maniera approfondita su avmagazine lo scorso anno (trovate i nostro test a questo indirizzo) e che è stato oggetto di un approfondimento sulla calibrazione con un video dedicato (lo trovate a questo indirizzo)e che ha generato anche un bel po' di polemiche e un flame sul nostro forum talmente agitato da aver costretto a sospendere e bannare alcune persone. 

 

SOMMARIO


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Il giudizio complessivo sul modello A95L è stato positivo con due uniche perplessità, una sulla cronica cocciutaggine di Sony di non prevedere due impostazioni del bilanciamento del bianco differenti per contenuti SDR e HDR e l'altra per alcune difficoltà a riprodurre correttamente colori ad elevata saturazione e bassa luminanza. La cosa più grave è che subito dopo il test, Sony ha avuto anche la faccia tosta di mentirci, sostenendo che gli errori nella riproduzione dei colori che avevo rilevato era limitata solo ed esclusivamente al nostro campione. L'analisi di altri A95L durante il corso dell'anno hanno dimostrato il contrario.


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Alla presentazione del successore dell'A95L ho chiesto a gran voce, davanti a tutti i colleghi italiani ed europei, se avessero superato quel problema nel rendering dei colori a bassa luminanza, ricordando anche la bugia che ci era stata raccontata lo scorso anno. Ovviamente non ho avuto risposta. E allora ho dovuto arrangiarmi. In che modo? Provando da solo a darmi una risposta, analizzando il TV con quello che avevo a disposizione. Nella giornata di presentazione della nuova gamma, siamo stati suddivisi in vari gruppi e alla fine della intensa mattinata, abbiamo avuto l'opportunità di rimanere - solo noi italiani - in una saletta con il nuovo QD-OLED da 65", affiancato da un monitor di produzione LCD a doppia modulazione BVM-HX3110.


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Con il favore del buio e la complicità dei colleghi Mario Mollo di Audio Review e Paolo Centofanti di dday.it, ho tirato fuori dalla valigia il generatore video e una delle sonde profilate, e ho misurato il TV in un paio di impostazioni predefinite, analizzando ovviamente anche i colori saturi a bassa luminanza. Come se non bastasse, invece che accanirmi con la calibrazione (non mancherà occasione di calibrare qualche esemplare definitivo una volta che sarà disponibile sul mercato) ho preferito investire quella mezz'ora in più per misurare anche il monitor BVM-HX3110, che sarà oggetto di un articolo specifico di prossima pubblicazione.

 

Misure in SDR


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Con il poco tempo a disposizione, ho deciso di saltare l'analisi delle prestazioni in default perché tanto sappiamo benissimo che saranno mediocri e un'esame veloce visivo ha confermato questa triste verità. Ho quindi optato per un'analisi della modalità predefinita migliore che è quella "Professional", equiparabile in tutto ad una "Filmmaker Mode" ma senza ufficialmente abbracciarne la filosofia. Ho disattivato il sensore di illuminanza per il controllo della potenza luminosa e ho disattivato la modalità ECO. La massima luminanza in SDR è superiore a 650 NIT e con tutta l'area attiva si sfiorano i 250 NIT.


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In queste condizioni il picco di luminanza del TV è di 112 NIT e i valori del gamma sono dritti come una spada al valore medio di 2,4; il bilanciamento del bianco è abbastanza corretto con la solita deviazione verso il magenta che è il "marchio" di fabbrica di Sony ormai da molto tempo. Gli errori, ovvero il Delta e 2000, è contenuto ma non bassissimo ma con una semplice calibrazione sulle alte luci è sicuramente migliorabile.

 
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La riproduzione dei colori risente di questa piccola deviazione verso il magenta ma la situazione generale è comunque buona, ed è un'ottima premessa per quelle che potrebbero essere le prestazioni una volta che venga calibrato correttamente il bilanciamento del bianco secondo il riferimento D65 (0,313x 0,329y). Il gamut è appena più grande del riferimento BT.709 e vale il 108%.


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Ecco invece l'analisi dei colori alla massima saturazione e a livelli di luminanza crescenti. Nessun problema per le due componenti blu e verde e una piccola indecisione solo al rosso al 10% del livello di luminanza e quindi anche al colore complementare in cui il rosso ha la sua porzione maggiore, quindi il magenta. Sarà interessante ripetere questa analisi con i modelli di produzione.

 

Misure in HDR


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In HDR le cose si fanno ancora più interessanti. Anche qui ho selezionato solo la modalità di riferimento, lasciando l'analisi delle altre mediocri modalità predefinite in altre occasioni. Iniziamo con il picco di luminanza, con bianco abbastanza corretto. La riserva di potenza è davvero notevole e si arriva tranquillamente a 2.000 NIT senza particolari problemi. Con tutta l'area del quadro impegnata, si superano di misura i 250 NIT. L'aumento di prestazioni rispetto al 65A95L è notevole.


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La modulazione della scala dei grigi è ottima, con clipping tra l'80% e l'85% e con modulazione sulle bassissime luci appena abbondante (luminanza di 0,091NIT al 5% contro 0,061% di riferimento). Il bilanciamento del bianco soffre appena meno della dominante magenta con delta E 2000 più contenuto rispetto alle prestazioni in SDR, sicuramente per merito del picco di luminanza più elevato. La dominante comunque rimane anche se è inferiore ed è spostata più verso il blu, perfezionabile semplicemente con la calibrazione.

 
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L'estensione del gamut è notevole: siamo oltre il 90% del REC BT.2020 e ovviamente al 100% del DCI-P3 con una luminanza perfetta. Siamo sicuri che serva andare oltre? Spero di no, anche perché con spettri di emissione della componente verde ancora più stretti di così, si andrà incontro al metamerismo e a problemi di eterogeneità di visione dei colori da parte del persone.

 
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Molto buona anche la riproduzione dei colori con il test del ColorChecker in HDR, con errori che in parte potranno essere corretti con una calibrazione del bianco migliore e altri con una calibrazione dei colori. Sarà interessante effettuare una calibrazione accurata sul primo modello di produzione disponibile. Ed è altamente probabile che questo avverrà molto presto.

Conclusioni e pagella


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In attesa di ulteriori esami su un modello di produzione, il nostro giudizio sul nuovo QD-OLED di Sony è estremamente positivo: elevata luminanza, buona velocità di dissipazione del calore e tempi di ripristino dalla ritenzione relativamente brevi, buone prestazioni di default con un'ottima aspettativa per le prestazioni finali dopo la calibrazione. Se le promesse saranno mantenute, il nuovo Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED di seconda generazione costerà anche meno rispetto al precedente A95L e con prestazioni nettamente superiori. Serve aggiungere altro?

La pagella secondo Emidio Frattaroli; voto: 8,42

  • Costruzione: 9
  • Versatilità: 9
  • Menu e taratura: 7
  • Prestazioni in SDR: 9,5
  • Prestazioni in HDR: 9,0
  • Riproduzione audio: 7,0
  • Rapporto Q/P: n.d.

Per maggiori informazioni: sony.it