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Samsung ha annunciato ufficialmente la nuova gamma TV europea 2025 con un evento dedicato a Francoforte. Non ci sono novità eclatanti rispetto a quanto emerso lo scorso gennaio al CES di Las Vegas: il marchio coreano continua a puntare sui Neo QLED, declinati nelle versioni 8K - anche se con un’offerta semplificata - e Ultra HD. A questi modelli si affiancano poi tre serie OLED con pannelli QD-OLED e WRGB e i nuovi The Frame, ora proposti anche in versione Pro con retroilluminazione Mini LED. Restano comunque disponibili anche i The Frame più convenzionali, seppur con una scelta ridotta in termini di tagli proposti. Su tutti i prodotti sono integrati gli ormai immancabili processori con intelligenza artificiale, forieri di alcune novità che sembrano effettivamente utili. La gamma 2025 è contrassegnata dal suffisso “F”, la lettera che sostituisce la “D” usata per la gamma 2024. Tutti i TV arriveranno nei negozi a partire da maggio. I prezzi di listino verranno comunicati prossimamente.
SOMMARIO
LE NUOVE FUNZIONI LEGATE ALL’AITutta la gamma TV 2025 - Neo QLED, OLED e The Frame - include Samsung Vision AI, un’applicazione dell’intelligenza artificiale più intelligente e adattiva. Rispetto alle AI integrate nei modelli lanciati in precedenza, questa nuova piattaforma punta a rendere il televisore ancora più consapevole dell’ambiente circostante, capace di adattarsi alle preferenze dell’utente e di offrire funzioni intuitive in modo autonomo. Ma cosa significa tutto questo in termini pratici? Vediamolo nel dettaglio. Tra le funzionalità più interessanti troviamo:
I TV NEO QLED 8K
Samsung conferma il suo impegno sul fronte dei TV 8K: anche quest’anno le serie di fascia più alta sono i Neo QLED 8K. La differenza rispetto agli anni precedenti consiste in una razionalizzazione della gamma: l’ammiraglia è la serie QN990F, affiancata dalla QN900F che sostituisce la precedente QN800D. I modelli previsti sono i seguenti: QN990F
QN900F
I QN990F utilizzano pannelli LCD 8K - 7.680 x 4.320 pixel - prodotti da China Star Optoelectronics Technology (CSOT), cioè da TCL. Dovrebbe trattarsi degli WHVA, cioè della tecnologia VA (Vertical Alignment) più evoluta a disposizione del marchio cinese, quella che sui prodotti TCL dovrebbe presentarsi col nome di CrystGlow HVA. In pratica si tratta di LCD con un angolo di visione più ampio rispetto agli LCD VA tradizionali. Non abbiamo indicazioni sul rapporto di contrasto nativo, ma se si tratta effettivamente dei CrystGlow HVA, TCL dichiara 7.000:1, superiore rispetto a molti VA convenzionali che solitamente si attestano intorno ai 5.000:1.
La retroilluminazione è Full LED Array con Mini LED, local dimming e Quantum Dot. Samsung non ha fornito indicazioni sul numero di zone di controllo indipendenti; occorrerà quasi sicuramente attendere esemplari in prova per poterle contare. La frequenza di aggiornamento arriva a 165 Hz a risoluzione nativa o 240 Hz in Ultra HD. Il processore che si occupa di tutte le elaborazioni del segnale, ovviamente incluse quelle che ricorrono all’intelligenza artificiale, è una versione aggiornata del QN8 AI Gen3 Processor, che può ora contare su 768 reti neurali contro le 512 della serie 2024.
Lo schermo integra la tecnologia Glare Free, cioè un rivestimento anti-riflesso opaco. Questa soluzione serve per disperdere molto meglio tutte le fonti di luce che si riflettono sui display. Il pubblico deve aver apprezzato questo tipo di finiture: inizialmente, il colosso coreano le aveva proposte solo sui The Frame, per rendere la riproduzione delle opere d’arte più simile a quella di un vero quadro. La stessa tecnologia è diventata poi la base per la prima versione di Glare Free, lanciata lo scorso anno sugli OLED S95D del 2024. Quest’anno assistiamo quindi a un’ulteriore espansione.
Uno dei principali tratti distintivi è il Wireless One Connect Box, una versione evoluta del box esterno utilizzato nei top di gamma Samsung. Questo dispositivo gestisce tutte le connessioni e sfrutta il Wi-Fi 7 con tecnologia omnidirezionale per trasmettere segnali 8K a 120 Hz fino a 10 metri di distanza, garantendo un funzionamento stabile anche in presenza di ostacoli tra il box e lo schermo.
Sul box sono presenti quattro ingressi HDMI, tutti in versione 2.1b. Sono supportati Auto Low Latency Mode, Variable Refresh Rate, FreeSync Premium Pro e non ufficialmente anche G-Sync, oltre a eARC su una delle porte. I formati HDR utilizzabili includono HDR10, HDR10+ anche in versione Adaptive e HLG. Manca sempre Dolby Vision, mentre abbiamo Dolby Atmos insieme al nuovo formato Eclipsa Audio di Google. Il sistema audio si basa su una configurazione a 6.2.4 canali con una potenza totale di 90 W. L’estetica è definita dall’Infinity Air Design, con cornici estremamente sottili e un piedistallo centrale a “L” con finitura specchiata. QN900F riprende molte delle caratteristiche elencate per la serie di fascia superiore: la retroilluminazione è dello stesso tipo, anche se quasi sicuramente cambia il numero di zone. Ci sono sempre Mini LED e Quantum Dot, ma cambia la frequenza di aggiornamento: sono 120 Hz in 8K e fino a 240 Hz in Ultra HD. Abbiamo poi il processore NQ8 AI Gen 2, una generazione precedente, e il design Metal Frame con cornici e spessore maggiori.
La base è costituita da due piedi di metallo che si possono collocare in posizioni diverse: in prossimità dei lati, verso il centro e a due altezze, in modo da poter fare spazio a una soundbar senza coprire parte dello schermo. QN900F mantiene il trattamento opaco Glare Free ma non il Wireless One Connect Box. Tutti i connettori sono sul retro: tra questi ci sono quattro HDMI 2.1b con le stesse funzioni di QN990F. Sia QN990F sia QN900F mettono a disposizione le funzioni di Smart TV tramite la piattaforma Tizen con interfaccia One UI, con 7 anni di aggiornamenti garantiti. Nella dotazione sono inclusi due telecomandi: quello più “smart" con pannello solare e pochi pulsanti e una seconda unità con i tasti numerici - che, ricordiamo, sono obbligatori in Italia su almeno uno dei telecomandi.
I TV OLED
Le serie TV OLED del 2025 sono S95F, S90F e S85F. Sono tutte con risoluzione Ultra HD e fanno ricorso a tre differenti tipologie di pannelli, suddivise tra due tecnologie. Qui c’è il primo cambiamento rispetto al 2024: lo scorso anno la S95D era l’unica provvista unicamente di pannelli QD-OLED Samsung. Quest’anno non è più così: anche la S95F sfrutta in parte gli OLED WRGB di LG. Prima di approfondire ulteriormente il discorso, vediamo come sono strutturate tutte le serie: S95F
S90F
S85F
La S95F usa i pannelli Primary RGB Tandem di LG per l’83”, cioè l’ultima e più aggiornata versione della tecnologia a OLED bianchi di LG. Questa scelta è dettata dalla necessità di allineare il più possibile le prestazioni con gli altri tagli: 55”, 65” e 77” sono QD-OLED di ultima generazione, realizzati con una struttura a sandwich denominata "5-layer tandem", cioè con 5 strati sovrapposti, uno in più rispetto ai 4 strati impiegati nella generazione precedente. A livello di prestazioni, il passo in avanti compiuto sembra considerevole: le prime indicazioni che abbiamo raccolto vedono un picco di luminanza di circa 2.200 nit con il bianco in finestra sul 10% dello schermo. Si scende invece verso i 400 nit con il bianco su tutto lo schermo. Da notare che non si parla di misure effettuate in modalità estreme, ma in Filmmaker Mode. Teoricamente, come massimo, Samsung dichiara 4.000 nit, ottenuti però in modalità Dinamica o Vivida.
Per inquadrare meglio i passi in avanti, basta considerare che la serie S95D, i QD-OLED attualmente in commercio, si ferma a circa 1.600 nit col bianco al 10% e a 300 nit su tutto lo schermo. I Primary RGB Tandem che equipaggeranno l’83” dovrebbero avvicinarsi molto a queste prestazioni: ne abbiamo parlato in dettaglio in questo approfondimento che invitiamo a leggere. La dotazione della S95F include un pannello con una frequenza di 165 Hz e il processore NQ4 AI Gen3. Anche in questo caso, sono aumentate sensibilmente le reti neurali per accelerare i calcoli legati all’intelligenza artificiale: dalle 20 della Gen2 (2024) si passa ora a 128. Non si tratta solo di numeri per riempire le schede tecniche: ci sono risvolti concreti, come l’arrivo di AI Motion Enhancer, una funzione che in precedenza era disponibile solo sui TV 8K, proprio per via della maggiore capacità di calcolo.
In sostanza, si parla di intervenire sulle immagini in movimento per diminuire la sfocatura e aumentare il dettaglio. Qui l’AI serve per ottimizzare gli interventi su immagini complesse, ad esempio un pallone che si muove durante una partita di calcio. AI Motion Enhancer si focalizza sull’oggetto in movimento e minimizza le distorsioni e gli artefatti che si possono generare quando si applicano funzioni di questo tipo. Anche la S95F è dotata del rivestimento Glare Free di seconda generazione e mette a disposizione quattro ingressi HDMI 2.1b, provvisti di tutte le funzioni descritte per i Neo QLED 8K (ovviamente la risoluzione in ingresso si ferma all’Ultra HD a 165 Hz). Le porte sono collocate sullo Slim One Connect Box, cioè la versione 2024 senza connettività wireless. Il resto delle caratteristiche non cambia rispetto ai Neo QLED top di gamma: sono presenti la Smart TV Tizen, la compatibilità con tutti i formati di HDR ad eccezione di Dolby Vision e le nuove funzioni legate a Samsung Vision AI. L’audio è affidato a un sistema con 4.2.2 canali da 70 W, compatibile con Dolby Atmos ed Eclipsa Audio.
Dalla serie S95F si passa alla S90F, composta quasi interamente da pannelli OLED WRGB – attenzione: non i Primary RGB Tandem, che sono esclusiva dell’83” S95F. L’unico QD-OLED proposto nella linea S90F è il 65”. La differenza in termini di luminanza è stimata intorno ai 700 nit: per la S90F si parla di circa 1.500 nit, relativamente ai pannelli QD-OLED da 65". Cala poi la frequenza di aggiornamento: dai 165 Hz si scende a 144 Hz. Le altre due rinunce sono relative al trattamento Glare Free e al box esterno, entrambi assenti. L’impianto audio è un sistema a 2.1 canali con una potenza di 40 W complessivi. La serie S85F, infine, usa solo pannelli OLED WRGB con una frequenza di aggiornamento a 120 Hz. Il processore è NQ4 AI Gen2, cioè quello del 2024 con 20 reti neurali. La razionalizzazione dei costi comporta qualche rinuncia anche sul versante audio: i TV sono stereo con una potenza di 20 W complessivi. Per il resto, le funzioni sono le stesse dei modelli di fascia superiore.
I TV NEO QLED 4K
Samsung ha semplificato l’offerta nel segmento Neo QLED 4K: dalle quattro serie del 2024 si passa a tre. Per l’Italia apparentemente non cambia molto: lo scorso anno la serie QN95D non era arrivata nel nostro Paese. Le novità sono QN90F, QN80F e QN70F. In realtà, la situazione è però diversa: QN90F è una vera ammiraglia a risoluzione Ultra HD, cosa che in effetti QN90D non era, visto che si posizionava sotto QN95D. C’è poi un ampliamento dell’offerta verso la fascia più bassa, con l’introduzione di QN70F, che è un vero e proprio “entry-level”. I tagli proposti includono ben due modelli extra-large da 100" e oltre: QN90F
QN80F
QN70F
QN90F dovrebbe montare pannelli LCD di tipo WHVA: vale perciò lo stesso discorso fatto per i Neo QLED 8K. La risoluzione è sempre Ultra HD con retroilluminazione Full LED Array, local dimming, Mini LED e Quantum Dot. Sullo schermo c’è il trattamento anti-riflesso opaco Glare Free. La frequenza di aggiornamento è 165 Hz (tranne il 115”, che si ferma a 144 Hz), identica a quella degli altri TV Samsung 2025 di fascia alta. Non a caso, anche le funzioni sono esattamente le stesse, così come il processore NQ4 AI Gen3.
Non c’è il box esterno: le connessioni sono sul retro. Nonostante questo, l’estetica è comunque molto curata, soprattutto per quanto riguarda lo spessore. Il corpo è molto sottile e uniforme, grazie al design NeoSlim. Per l'audio troviamo un sistema stereo da 40 W sul 43”, 2.2 canali da 40 W complessivi sul 50” e 4.2.2 canali da 60 W su tutti gli altri. Il resto delle specifiche, dal numero di HDMI alla Smart TV, è identico agli altri TV di pari fascia. QN80F rinuncia al trattamento opaco, abbassa la frequenza di aggiornamento a 144 Hz e cambia il processore, che è NQ4 AI Gen2. Il design è Simple Chamfer, meno ricercato e sottile ma comunque curato. Il sistema audio è 4.0 canali con una potenza di 30 W. La serie QN70F modifica la retroilluminazione: è Edge LED con Mini LED. Dalla serie QN80F riprende la frequenza di aggiornamento, 144 Hz, e il processore.
THE FRAME E THE FRAME PRO
I Lifestyle TV con l’aspetto di un quadro raddoppiano: ai The Frame LS03F si affianca la nuova serie The Frame Pro LS03FW. Lo spartiacque tra le due linee è la retroilluminazione: sono entrambe QLED, ma solo la Pro è anche Mini LED con local dimming. Tutti i pannelli sono LCD con Quantum Dot, una frequenza di aggiornamento a 144 Hz e risoluzione Ultra HD. Le due serie sono suddivise in questo modo:
The Frame
Si parla anche di un The Frame da 32” che però dovrebbe uscire successivamente, anche se non sarebbe una novità. Questo taglio, da sempre inserito nella gamma, monta un pannello diverso: attualmente è l’unico Full HD e ha anche una dotazione di connettori meno ricca; in pratica, è un televisore con un cuore tecnologico che ha poco a che spartire con gli altri The Frame, ed è per questo che solitamente non arriva sul mercato insieme ai “fratelli maggiori”. Tutti i The Frame usano schermi con rivestimento opaco, già presente del resto da anni su questa categoria di prodotti. I The Frame Pro hanno anche il Wireless One Connect Box, esattamente come i Neo QLED 8K top di gamma. In questo modo si facilita il posizionamento a parete: l’unico cavo da occultare è quello dell’alimentazione. Per il resto, le funzioni sono quelle descritte per gli altri prodotti.
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