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Con l'evento dello scorso sabato 10 settembre, si riapre di fatto la 'stagione' di appuntamenti che ci vedrà in prima linea presso i punti vendita più attrezzati e tutte le fiere di settore che si terranno tra i primi di ottobre e fino a fine novembre, lungo tutto lo stivale, e che non mancheremo di segnalarvi attraverso queste stesse pagine. Abbiamo iniziato da Gruppo Garman a Roma, subito dopo il nostro rientro da Berlino con un IFA in cui abbiamo registrato, per la prima volta, una cronica mancanza di videoproiettori. Dopo l'evento dello scorso giugno all'interno dell'Auditorium Parco Della Musica (qui in alto il video-reportage delle date di Bologna e Milano), dove avevamo mostrato 'i muscoli' illuminando uno schermo da ben 4 metri di base (9 metri quadrati di superficie), nell'ottima saletta di Gruppo Garman abbiamo utilizzato uno schermo con dimensioni decisamente più ragionevoli: uno Screenline multiformato con superficie 'Home Vision' con guadagno unitario da 2,6 metri di base (3,8 metri quadrati di superficie), quasi inadeguato per il flusso luminoso del Sony che è decisamente fuori dell'ordinario. Vi ricordo in due righe quello che ho già descritto nel supertest dello scorso Aprile. Il Sony VPL-XW5000ES, con un prezzo suggerito al pubblico di 5.999 euro IVA inclusa, ha un flusso luminoso dichiarato di 2.000 lumen, lo stesso degli ottimi Sony VPL-VW760ES (15.000 euro), VPL-VW790ES (13.000 euro) e del JVC DLA-NZ7 (11.000 euro). Sappiamo benissimo che, dopo la calibrazione, il flusso luminoso reale dei Sony 760 e 790 e del JVC NZ7 scende in tutti i casi a circa 1.700 lumen. Nel caso del Sony XW5000ES, sfruttando segnali test con APL più basso - ovvero quello che rispetta di più i contenuti cinematografici che andremo a visualizzare - dopo la calibrazione ho rilevato 1.930 lumen, almeno prendendo come campione solo il valore al centro dello schermo, con luminanza pari a ben 162 NIT con potenza della sorgente luminosa al massimo. Scendendo al minimo della potenza, il flusso luminoso scende soltanto del 30% e si posiziona a 1.350 lumen che si traducono sullo schermo di Gruppo Garman in 113 NIT, decisamente troppi quando si osservano contenuti HD con gamma dinamica standard. Durante le varie sessioni mattutine e pomeridiane, ho mostrato contenuti SDR e HDR con tre impostazioni della potenza del sistema d'illuminamento laser-fosfori: minima, media e massima. Benché il riferimento per osservare contenuti con gamma dinamica standard sia di 48 NIT (Al buio totale ne basterebbero anche meno di 40), devo riconoscere che il pubblico ha ben gradito lo spettacolo con luminanza a 113 NIT e il livello del nero più che doppio rispetto al riferimento per un proiettore con rapporto di contrasto nativo di 10.000:1 (9.9620:1 quello misurato in questa occasione) non ha creato particolari problemi, neanche con le scene più difficili da 'Oblivion', 'Olympus Has Fallen' e 'Fondazione' (quest'ultimo da Apple TV +).
L'altro elemento a cui ho destinato più attenzione è la qualità dell'obiettivo. Criticato da molti perché completamente manuale, 'piccolo' e dall'aspetto 'economico', ho mostrato come nella realtà sia piccolo, si, ma nel senso di un 'piccolo miracolo'. Con i pattern a risoluzione 4K è evidente che la capacità di risolvere il singolo pixel a risoluzione nativa 4K è straordinaria e controllabile con precisione chirurgica grazie alla ghiera per la messa a fuoco che ruota di 360 gradi. Inoltre, disattivando dal menu di servizio la correzione elettronica delle aberrazioni cromatiche, dettaglio e risoluzione salgono a livelli tali che si perdonano le piccole aberrazioni cromatiche ai bordi e negli angoli.
In conclusione, il nuovo XV5000ES è un proiettore che avrà certamente un successo di vendite clamoroso: ha un flusso luminoso abbondante (forse troppo per alcune installazioni), ha un obiettivo che è quasi miracoloso per quello che riesce a risolvere e ha colori eccellenti, anche senza una calibrazione certosina. C'è solo da modificare alcune voci nel menu di calibrazione per la riproduzione dei contenuti HDR. Non è una roba troppo difficile e sarà oggetto di un approfondimento - anche in video - che pubblicheremo presto. Nei prossimi giorni Gruppo Garman dovrebbe installare nella saletta anche il Sony VPL-XW7000ES, sperando che sia possibile un confronto con il 'piccolo' XW5000, ricordando che il 7000 sposta l'asticella delle prestazioni in risoluzione, dettaglio, rapporto di contrasto e flusso luminoso, decisamente più in alto.
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