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Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche
Nel settore della videoproiezione 'professionale', il sistema d'illuminamento ibrido con laser e fosfori, ha permesso negli ultimi anni la produzione di macchine molto luminose, con prezzi molto contenuti e annullando quasi completamente costi e interventi di manutenzione. Ormai non fa quasi più notizia un proiettore da 5.000 lumen, con motore 'laser/fosfori', a meno di 4.000 Euro e il nuovo LG BU50NST rischierebbe di essere uno dei tanti se non fosse per cinque elementi di primario interesse. Il primo riguarda la risoluzione 4K, ottenuta con la tecnologia DLP e con un singolo DMD da 0,47" con tecnologia XPR; poi c'è l'interfaccia HDBaseT, che permette di riprodurre segnali video digitali su cavi ethernet nativamente, senza bisogno di adattatori; c'è anche la compatibilità con segnali video HDR10 e HLG per la riproduzione di contenuti video di qualità, anche di tipo broadcast; non manca infine un potente menu di calibrazione con bilanciamento del bianco a 22 punti e modulazione dei colori su sei assi, l'ultimo e non meno importante è un sistema di warping dell'immagine su 12 punti che rende facile adattare la geometria su superfici irregolari. Tra le altre caratteristiche degne di nota segnalo anche uno zoom 1,6X con lens shift orizzontale e verticale, la connessione di rete anche wifi e un potente media player capace di digerire anche contenuti 4K HDR. Senza girarci troppo intorno, LG mette sul piatto caratteristiche così interessanti da stimolare l'attenzione degli appassionati di home cinema, sempre più assetati di lumen per 'colpa' di schermi sempre più grandi e contenuti HDR che hanno bisogno necessariamente di livelli di luminanza più che doppi rispetto ai contenuti standard. Dal sito 'business' italiano la scheda tecnica è documento segretissimo, protetto addirittura da password. Il manuale invece può essere scaricato, ma la pagina delle caratteristiche è ancora più sibillina: mancano le informazioni basilari come il flusso luminoso, il rapporto di contrasto, numero e tipo di ingressi o il rapporto di tiro. Tra le poche informazioni disponibili però c'è almeno quella più importante di tutte: l'intervallo di funzionamento del telecomando, pari a 6 metri! Battute a parte, per le caratteristiche ci aiuta una delle versioni del sito in lingua inglese, con quasi tutte le informazioni necessarie. Caratteristiche dichiarate Tecnologia: DLP Per maggiori informazioni: lg.com/in/cinebeam-laser-4k/lg-bu50nst
Pagina 2 - Costruzione, menu e calibrazione
La costruzione appare decisamente robusta e ben realizzata, con plastiche di qualità e dimensioni molto compatte per un proiettore da 5.000 lumen di targa con queste caratteristiche. Del resto 10kg sono davvero tanti e da un 'volume' del genere mi sarei aspettato sicuramente una massa inferiore. Ho ricevuto le stesse sensazioni di robustezza e qualità anche dall'obiettivo, anche se la ghiera per la messa a fuoco si è rivelata troppo dura e quasi senza frizione (va praticamente a scatti), rendendo un pochino difficoltosa la messa a fuoco. Le due ghiere per il controllo del lens-shift sono nella media, con un giogo che ha un po' troppa libertà. Al di là dei limiti di controllo dell'obiettivo, il fuoco è decisamente preciso su tutta l'area dell'immagine e il dettaglio è molto buono, pur nei limiti del sistema XPR che utilizza la vobulazione su quattro diverse posizioni: un sistema già utilizzato da anni nel settore home theater e che sta avendo una sempre crescente applicazione anche nel settore professionale. Il fondo è privo di piedini regolabili e quelli fissi sono molto vicini alle madreviti per la staffa e potrebbero essere di ostacolo. La nostra staffa Domolift CPM1 fortunatamente calza a pennello. Il sistema operativo sembra lo stesso dei TV consumer ma quasi senza applicazioni; è possibile accedere a contenuti audio e video sia sui supporti di memoria collegati direttamente alle porte USB, sia nella rete locale. In ogni caso vengono riprodotti anche contenuti a risoluzione nativa UHD 4K, anche HDR. L'accesso ai media è abbastanza rapido, mentre il caricamento delle anteprime è appena più lento. Anche il menu per le impostazioni sembra lo stesso dei TV e anche in questo caso l'accesso è molto veloce. C'è soltanto l'ergonomia del telecomando e i tasti eccessivamente 'gommosi' a complicare un pochino le cose. Tra le voci delle impostazioni non mancano quelle dedicate alla visione dei contenuti multimediali, anche alla gestione delle sorgenti HDR e UHD 4K. Come già anticipato in apertura, il menu di calibrazione è decisamente completo. Le impostazioni predefinite sono 7: oltre a quella DICOM specifica per i display medicali, le altre sei sono suddivise in due gruppi ideali, quattro ad alta luminosità e due (Cinema, Esperto Stanza buia) a luminosità più contenuta e gamut leggermente allargato. Ci sono poi ben quattro diversi bilanciamenti del bianco predefiniti e la possibilità di calibrazione fine su 2 punti, 10 punti oppure ancora ben 22 punti, con i primi 4 step rispettivamente al 2,5%, 5%, 7,5% e 10%.
Pagina 3 - Misure, conclusioni e pagella
Nella modalità 'Presentazione', il proiettore sfiora 4.000 lumen ANSI - come media dei 9 punti dello schermo - senza però superarli. Se volessimo considerare soltanto il punto più luminoso, più o meno al centro dello schermo, i lumen salirebbero a 4.300 ma con qualità del bilanciamento del bianco e dei colori decisamente insufficiente. Per essere più chiari, nella modalità 'Presentazione', c'è una dominante ciano-verde piuttosto pesante e una luminanza dei colori sensibilmente più indietro rispetto alla scala dei grigi. Il rapporto di contrasto in queste condizioni è piuttosto basso e vale meno di 500:1 ma i valori del gamma lungo la scala dei grigi sono molto buoni. La situazione non cambia nelle altre due modalità 'luminose', ovvero Gioco e Standard. Selezionando altre impostazioni predefinite del bilanciamento del bianco, la situazione migliora ma a caro prezzo, ovvero con un deciso ridimensionamento del flusso luminoso. Soltanto con le due impostazioni 'Esperto' (stanza luminosa e stanza buia) è possibile avere il pieno controllo di tutte le voci di calibrazione. Le impostazioni predefinite 'Cinema' ed 'Esperto Stanza buia' attivano un filtro colore che rende il gamut più grande (più in basso, nei grafici del gamut), soprattutto sul vertice rosso ma anche qui con un sensibile ridimensionamento del flusso luminoso. Con la calibrazione del bilanciamento del bianco, le prestazioni sono finalmente ottime, con ottime ripercussioni anche nella riproduzione dei colori. In questo caso però il flusso luminoso scende a meno di 1.500, lumen che sono davvero troppo pochi per un proiettore che dichiara 5.000 lumen di targa. Il gamut nella modalità 'Presentazione' è particolare e lo vediamo in alto a sinistra. Il verde è decisamente spostato verso il giallo, indice di fosfori e filtri colore votati più all'efficienza luminosa che alle dimensioni o alla precisione del gamut. Il blu è molto saturo e i colori complementari sono molto lontani dal riferimento, con il magenta pericolosamente vicino al blu e il giallo quasi 'verde' oltre che molto scuro; in questo caso i colori sono sensibilmente più scuri della scala dei grigi. Con la modalità 'Cinema' oppure 'Esperto (stanza buia)' e con la calibrazione (grafico a destra), il vertice verde resta nella posizione nativa ma il blu, il rosso e i colori complementari tornano invece a posizioni più che ragionevoli e con luminanza abbastanza elevata, purtroppo con un prezzo molto salato da pagare in termini di flusso luminoso: si scende a 1.500 lumen, con rapporto di contrasto che sale però a 800:1. Il nuovo BU50NST mi ha stupito positivamente per le sue caratteristiche, per la connettività, per qualità e versatilità dell'ottica, oltre alla compatibilità con segnali HDR. Quello che non mi ha convinto è il flusso luminoso effettivo, un po' lontano da quanto promesso e con un bilanciamento del bianco e colori che non sono decisamente all'altezza del blasone. Fortunatamente gli strumenti di calibrazione funzionano egregiamente ma con una ulteriore riduzione del flusso luminoso. In ogni modo, nonostante la sensibile divergenza del flusso luminoso reale, considero il rapporto qualità prezzo di questo proiettore più che sufficiente, soprattutto in relazione a cosa offre il mercato, soprattutto tra proiettori con sistema d'illuminamento laser/fosfori a risoluzione 4K. La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 6,9
Per maggiori informazioni sull'LG: lg.com/in/cinebeam-laser-4k/lg-bu50nst
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