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Monitor Philips BDM4037UW
Monitor Philips BDM4037UW
Emidio Frattaroli - 26 Settembre 2018
“La diagonale di 40 pollici, la risoluzione nativa di 3840x2160 punti, la visualizzazione di quattro sorgenti differenti allo stesso momento, buone prestazioni video e input lag ridotto, fanno del BDM4037 Philips un prodotto estremamente interessante, soprattutto per il prezzo a cui viene offerto”
Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche


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Il Philips BDM4037UW è un monitor con diagonale da ben 40 pollici con leggera curvatura e risoluzione UHD 4K (ovvero 3840x2160). La tecnologia del pannello è quella LCD VA (Vertical Alignment), quindi con un ottimo rapporto di contrasto nativo e la leggera curvatura che ne mitiga il limite principale, ovvero l'angolo di visione più limitato rispetto alla tecnologia IPS. Segnaliamo inoltre la riproduzione di immagini a 10 bit per componente, la LUT a 12 bit per componente e una retroilluminazione di tipo WLED Edge, senza sfarfallio (flicker-free) per la protezione degli occhi.


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Il monitor è dotato di sistema di riproduzione stereofonico con altoparlanti che emettono sul pannello posteriore con potenza massima complessiva di 10W (5W per canale). Sullo stesso lato c'è uno HUB USB 3.0 con quattro porte e gli ingressi audiovideo: una coppia di DisplayPort 1.2 standard, un d-sub 15 poli (alias "VGA") per segnali analogici, due porte HDMI (una di tipo 1.4 e l'altra di tipo 2.0), un'ingresso audio stereo minijack e un'uscita cuffia sempre minijack..

  
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Il menu è quello classico dei monitor Philips ormai da qualche anno, accessibile con un solo pulsante/joystick sul pannello posteriore. Molto interessante la possibilità di utilizzare il "multi-PIP" che permette di suddividere lo schermo in quattro quadranti e assegnare a ciascuno gli ingressi video a disposizione. Le modalità immagine predefinite sono sette; oltre alle sei nel menu specifico (Ufficio, Foto, Film, Gioco, Risparmio Energetico, Smart Uniformity), c'è quella sRGB all'interno del menu di calibrazione colore. Quest'ultimo è piuttosto scarno, con il bilanciamento del bianco RGB su un solo punto, scelta tra valori del gamma predefiniti, temerature colore predefinite e nessuna possibilità di calibrazione dei colori primari e secondari.

Caratteristiche dichiarate

 
produttore   MMD Monitors & Display DSP video   n.d.
modello   BDM4037UW inclinaz. / rotaz.    si / no
prezzo   € 699 IVA inclusa altezza variabile   no
risoluzione nativa   3840 x 2560 analog in   si (VGA)
tecnologia   LCD VA DVI in   no
B.L.U.  W-LED EDGE HDMI in   2 (1.4, 2.0)
diagonale   40" DP in   2 (normale)
spazio colore   NTSC 100% SDI in   no
luminanza max   300 NIT HDCP   1.4 + 2.0 (HDMI)
rapp. contr. (nat)   4.000:1 USB   4 (4xUSB 3.0)
bit / dither / LUT   10 / si / 12 automazione   no
calibrazione bianco   1 punto Dimensioni (LxAxP)    909 x 532 x 72 mm
calibrazione gamma   5 modalità peso   11,6 kg 
calibrazione CMS   no consumo (st.by)   44W (0,5W)
 Note e ulteriori informazioni

 Dimensioni con piedistallo: 909 x 643 x 247 mm, peso solo pannello 11,3 kg

 Info e Specifiche tecniche complete: www.philips.it/c-p/BDM4037UW_00/

 In vendita su Amazon a 609,88 euro IVA inclusa

 

 

Pagina 2 - Misure, calibrazione e conclusioni


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Il display raggiunge una luminanza massima di circa 320 NIT nella modalità "ufficio", anche se con bilanciamento del bianco e prestazioni generali quasi inutilizzabili. Tra le varie impostazioni predefinite, abbiamo riportato le due più interessanti o presunte tali, ovvero sRGB e Film, affiancate alle prestazioni dopo una veloce calibrazione manuale. In ogni caso il rapporto di contrasto nativo, pari a circa 4.000:1, non scende mai al di sotto di 3.500:1 e dopo la calibrazione si assesta su un ottimo 3.800:1. Iniziamo dai valori del gamma lungo la scala dei grigi a confronto: quelle che si riferiscono alle impostazioni sRGB (verde) e Film (rossa) sono in condizioni "di fabbrica", senza nessuna modifica dei parametri principali (luminosità, contrasto, gamma e compagnia). La linea gialla è relativa alla calibrazione, effettuata riducendo la "luminosità" al valore di 25 (in realtà controlla soprattutto la retroilluminazione), con una luminanza di 125 NIT.

  
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Sempre a confronto stavolta i tre bilanciamenti del bianco. SI parte a sinistra con le impostazioni sRGB, con una dominante piuttosto fredda che, come vedremo più avanti, si ripercuote anche nella riproduzione dei colori. Al centro le impostazioni "Film" che sono assolutamente peggiorative non solo con il gamma che abbiamo visto più in alto ma soprattutto nel bilanciamento del bianco, decisamente bluastro. Con la calibrazione RGB soltanto "ad un punto" ho cercato il miglior compromesso, in modo da contenere il più possibile le deviazioni sulle basse luci, con risultati eccellenti al di sopra del 40% ma solo sufficienti sulle basse luci. In questo caso sarebbe necessaria una calibrazione automatica con uno dei sofwtware (freeware o a pagamento) con relativo colorimetro, in modo da impostare le LUT nel profilo colore all'interno del sistema operativo.

  
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Nelle immagini qui in alto abbiamo messo a confronto i tre gamut, con colori a varie saturazioni. A sinistra c'è la situazione nell modalità "sRGB", con dimensioni del gamut sostanzialmente corrette ma con errori di tinta e saturazione che sono direttamente collegati al bilanciamento del bianco. Le prestazioni peggiorano nella modalità "film", il gamut si allarga nei vertici rosso e verde e aumentano gli errori di tinta e saturazione. Con la calibrazione, limitata purtroppo soltanto a luminosità, contrasto e componenti RGB ad un solo punto, il gamut rimane piuttosto ampio ma la precisione nelle tinte intermedie aumenta in maniera sostanziale, con prestazioni complessive abbastanza buone.

Il giudizio complessivo sul monitor Philips è sicuramente positivo ma sarebbe potuto essere di gran lunga superiore se almeno un paio delle modalità predefinite ci avvessero convinto di più ma soprattutto se il menu "immagine" avesse avuto gli strumenti necessari per la calibrazione dei colori primari e secondari, oltre al bilanciamento del bianco sulle basse luci. Le note positive non mancano: il tempo di input lag è contenuto in soli 12,6 ms al centro dello schermo (test con segnale HD a 59,54p) e l'uniformità è eccellente sul bianco e sul grigio, con le differenze maggiori tra punti adiacenti al di sotto del 2%. La situazione sul nero invece è "soltanto" ottima, con differenze tra punti adiacenti al di sotto del 5% e una differenza tra centro e bordi dell'ordine del 12%. Il monitor è in vendita a circa 600 Euro su Amazon, a questo indirizzo.

La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 7,5

Costruzione 7,5
Versatilità 7,5
Menu e taratura 6,5
Prestazioni video 7,5
Rapporto Q/P 8,5