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Shootout JVC DLA-NX9 vs DLA-N5
Shootout JVC DLA-NX9 vs DLA-N5
Emidio Frattaroli - 07 Settembre 2018
“In occasione della presentazione a Berlino, vi proponiamo un'analisi comparativa delle caratteristiche principali dei due prodotti, assieme ad un test di visione con materiale Blu-ray 4K HDR in cui vengono analizzate differenze e novità dei due nuovi proiettori JVC”
Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche


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La nuova linea di proiettori JVC è stata presentata lo scorso 30 agosto alla stampa internazionale a Berlino, in occasione dell'IFA. Come negli ultimi anni, sono tre i modelli in catalogo e si continua a "giocare" con i tre numeri "5", "7" e "9" ma stavolta con un bel salto generazionale. Cambia il telaio che diventa più grande e più pesante, con bordi stondati e un nuovo disegno interno che conserva l'ottica in posizione centrale. Cambia anche l'engine ottico e anche i microdisplay con tecnologia D-ILA, stavolta a risoluzione nativa 4K con diagonale da 0,69" - come per il modello Z1 - ma con rapporto di contrasto nativo più che raddoppiato rispetto al modello laser da 35.000 Euro che tanto aveva deluso sotto questo aspetto. Nuove anche le ottiche, il DSP video, gli algoritmi di interpolazione delle immagini (frame-interpolation) e nuovi anche gli ingressi HDMI - sempre a 18 GBps - stavolta rapidissimi nelle operazioni di "hand-shacking". Per le caratteristiche principali vi segnaliamo la news relativa ai modelli DLA-N5 e DLA-N7 e la news relativa al modello DLA-NX9.


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Il modello Top di gamma è il DLA-NX9 con microdisplay LCD riflettenti (D-ILA, una declinazione della tecnologia LCoS) a risoluzione nativa 4K (4.096x2.160, con diagonale di 0,69") e con meccanismo e-shift 8K di nuova generazione che raddoppia la risoluzione in diagonale e simula di fatto una risoluzione orizzontale 8K. L'ottica con 18 elementi in 16 gruppi è completamente in vetro, ha un diametro di ben 100mm, è capace di un lens shift che arriva al 100% di escursione in verticale e al 43% in orizzontale (rispetto all'ampiezza in 16:9). L'ottica è accreditata di una luminosità superiore alla media e di una capacità di dettaglio e risoluzione sensibilmente superiori rispetto alle ottiche da 17 elementi in 15 gruppi e diametro da 65mm (anche questi tutti in vetro) che invece sono in dotazione per i modelli DLA-N5 e DLA-N7, che hanno comunque gli stessi microdisplay D-ILA da 0,69" a risoluzione nativa 4K ma senza meccanismo e-shift.


Principali caratteristiche e differenze dei tre nuovi proiettori JVC
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Tutti e tre i proiettori sono dotati di autocalibrazione con software gratuito (bisogna acquistare un colorimetro "Spyder5" oppure uno spettrometro "i1Pro2") e un inedito sistema di "auto-tone-mapping" che legge i metadati statici dei contenuti HDR10 e adatta i tre principali parametri del menu di calibrazione nella maniera corretta, lasciando comunque discrezionalità all'utente a seconda delle dimensioni dello schermo, in modo da scegliere il livello di compressione della gamma dinamica. Tutti i modelli sono dotati della stessa lampada, forse dello stesso tipo ad alta pressione da 265W utilizzato nei proiettori di precedente generazione, anche se in JVC hanno sottolineato che c'è stata una ottimizzazione per questi nuovi proiettori. Il flusso luminoso dichiarato è di 1.800 e 1.900 lumen per i modelli senza e-shift e di ben 2.200 lumen per il modello DLA-NX9, grazie soprattutto all'ottica molto luminosa.

Caratteristiche dichiarate a confronto

modello DLA-NX9 DLA-N5 / N7
risoluzione 4096x2160 (e--shift 8K) 4096x2160
zoom (shift) 2x (100%V - 43%H) 2x (80%V - 34%H)
lampada NSH 265W NSH 265W
lumen 2.200 1.800 / 1.900
rapp. contr. 100.000:1 40k:1 / 80k:1
gamut 100% DCI  - / 100% DCI
hdr HDR10 - HLG HDR10 - HLG
dimensioni 500x234x518 mm 500x234x495 mm
peso 21,8 kg 19,8 kg

 


Le differenze tra i modelli N5/N7 e il grande NX9 sono soprattutto nell'obiettivo
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Il nuovo DLA-NX9 utilizza praticamente lo stesso telaio dei due nuovi DLA-N5 e DLA-N7 ed è soltanto un pochino più profondo (23mm) e più pesante (2 kg in più). La differenza sostanziale è nell'ottica, flusso luminoso, rapporto di contrasto e certificazione THX 4K. Il filtro colore dovrebbe essere lo stesso del modello N7, che permette di raggiungere il 100% dello spazio colore DCI con una rinuncia del 20% sul flusso luminoso. Due gli ingressi HDMI 2.0 a 18 GBps, che accettano quindi anche segnali 4K 60p a 10 bit per componente e compressione colore component 4:2:2. Il DSP è totalmente nuovo e deve gestire l'upscaling dei segnali 4K (8,85 megapixel) a doppia risoluzione (e-shift 8K), con gestione di maschera di contrasto e anti-aliasing oltre che frame-interpolation anche su segnali video 4K. Il costruttore segnala anche la drastica riduzione dei tempi di "hand-shacking": niente più attese estenuanti per la visualizzazione delle immagini quando si cambia sorgente o segnale video. Io ho "misurato" 9 secondi di attesa...

 
Con il menu "HDR Setting" è possibile associare un banco di memoria specifico ad ogni segnale HDR
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Il menu è sostanzialmente lo stesso dei proiettori della passata stagione. Oltre al nuovo menu di "Auto Tone Mapping" segnalo anche una novità che mi ha reso particolarmente felice. Si chiama "HDR Setting" e ha due voci, "HDR10 Auto Select" e "HLG Auto Select": prevedono di selezionare quale banco di memoria deve essere caricato quando il proiettore "sente" un segnale di quel tipo. I tre proiettori saranno disponibili dalla seconda metà di ottobre ad un prezzo suggerito al pubblico rispettivamente di 5.999 Euro per il DLA-N5, 7.990 Euro per il DLA-N7 e 17.990 Euro per il DLA-NX9, tutti IVA inclusa. Ed ora passiamo alla visione, nella pagina seguente...

 

Pagina 2 - Shootout DLA-NX9 e DLA-N5 ad IFA

 
Immagini della saletta JVC ad IFA con impianto audio con diffusori Quadral Aurum
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La saletta è fortunatamente sempre la stessa, ampia e perfettamente oscurata ma purtroppo con schermo Stewart FilmScreen StudioTEK 130 ad alto contrasto e gain elevato (1.3 quello dichiarato), caratterizzato da un effetto "sparkling" (sbrilluccichio) così evidente da diminuire la risoluzione percepita, specialmente di un proiettore 8K. Lo schermo è in formato 21:9 da ben 3,8 metri di base mentre in 16:9 viene utilizzata una superficie con base di circa 2,8 metri.

  
Tre menu di calibrazione con 12 profili immagine, 4 profili colore e 9 profili per il bilanciamento del bianco
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I due proiettori - benché ancora non definitivi - erano ben calibrati sia per la capacità di risolvere le sfumature ai vari livelli di luminosità, sia per bilanciamento del bianco. Sui colori è più difficile dare un giudizio poiché dei due contenuti proposti in Blu-ray 4K con HDR ("Blade Runner 2049""Pacific Rim Uprising" e "The Gratest Showman") non ho ancora una memoria colorimetrica affidabile al 100%. Segnalo anche la mancanza di qualsiasi riferimento tecnico circa la luminanza a schermo, gamut e livello del nero, in modo da avere ben chiare le potenzialità dinamiche dei proiettori dopo la calibrazione. 

 
A sinistra Luca Busillo, Wataru Saegusa e Mr. Takai;
a destra, gruppone di operatori italiani durante una delle dimostrazioni

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Grazie alla preziosa disponibilità di Wataru Saegusa, Europe and Asia group Projection department overseas marketing division di JVC, ho potuto dare un'occhiata alle impostazioni e ad alcune delle prestazioni con segnali test del modello NX9, purtroppo soltanto con file full HD poiché non avevo a portata di mano file test a risoluzione nativa 4K. Come vedrete però le informazioni ottenute sono state comunque più che sufficienti per elaborare un giudizio preciso.

 
Segnale test da AVSHD con linee da un singolo pixel per evidenziare ricampionamenti ed eventuali aberrazioni
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La prima cosa che ho verificato è il comportamento dell'obiettivo del nuovo DLA-NX9 con linee orizzontali e verticali di un solo pixel, per scovare eventuali ricampionamenti delle tre componenti RGB per la correzione delle aberrazioni cromatiche ed errori di convergenza, come fa in maniera molto intelligente Sony con la stragrande maggioranza dei proiettori a risoluzione nativa 4K. L'ottica del nuovo NX9 sembra derivata direttamente dal mostruoso Z1: ho potuto ammirare la totale assenza di ricampionamento delle componenti RGB, oltre ad un dettaglio e una risoluzione eccellenti e non soltanto al centro dell'obiettivo, con qualche limite di convergenza soltanto agli angoli più estremi.

  
Differenze con e senza e-shift 8K attivato; N.B. foto con camera a mano
con esposizione e tempi di otturazione perfettibili e con proiettore in stadio prototipale
 
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Un'altra indagine che ho potuto effettuare è la riposta in termini di dettaglio e risoluzione - purtroppo soltanto con immagini test statiche - con il meccanismo e-shift attivato e disattivato: sulle immagini test statiche, la disattivazione dell'e-shift 8K dona un leggero ma sensibile aumento del dettaglio. Con e-shift attivato però non ho notato artefatti o altri problemi, almeno sui segnali test statici. Occorre sicuramente un approfondimento, magari con una superficie di proiezione meno problematica per l'analisi di risoluzione e dettaglio. Per quanto riguarda il modello "entry" DLA-N5 purtroppo non c'è stato il tempo per un'analisi con segnali test ma quello che ho potuto osservare con la visione dei contenuti da Blu-ray 4K è stato più che sufficiente per apprezzare la distanza piuttosto evidente in termini di risoluzione e dettaglio tra le due macchine, aspetto che soltanto con uno shoot-out serio e aperto al pubblico sarà in grado di svelare.

 
Livello del nero con test da AVSHD: a sinistra foto sovra-esposta per
evidenziare il livello del nero; a destra la foto con esposizione normale.

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Come anticipato nella pagina delle caratteristiche, il livello del nero delle nuove macchine JVC è finalmente adeguato alle aspettative, non a quelle più alte di un DLA-X9900 (160.000:1 il rapporti di contrasto dichiarato). Il modello DLA-N5 ha un livello del nero e un rapporto di contrasto che sembrano sovrapponibili a quelli di un X5900. Il livello del nero e il rapporto di contrasto del nuovo "8K" DLA-NX9 si avvicinano molto alle prestazioni di un X7900 ma probabilmente non lo raggiungono al 100%. Le prestazioni del modello X9900 sono invece ancora superiori. Quello che mi ha stupito di più è la potenza luminosa del DLA-NX9 che, grazie soprattutto all'elevata qualità e trasparenza dell'obiettivo, è riuscito a riempire senza fatica i 3,8 metri di base dello schermo Stuart; anche togliendo il 30% di gain, avremmo avuto la stessa luminanza su uno schermo con gain unitario da 3,2 metri di base.

Per saggiare le potenzialità di risoluzione e dettaglio, è stato riprodotto un contenuto che - a detta di JVC - è stato realizzato con camere a risoluzione nativa 8K (probabilmente una Red Monstro) ma poi riscalato a risoluzione 4K e riprodotto in formato non ben identificato (probabilmente un ProRes 4K 60p) da un Atomos Shogun Inferno. Immagini molto belle, in HDR, molto ben colorate e di sicuro impatto ma con qualche artefatto di micro-aliasing che non è sicuramente sfuggito ai più attenti. Capire se gli artefatti di aliasing fossero nel file sorgente oppure fossero "colpa" del proiettore non è possibile saperlo. Posso soltanto escludere che fosse colpa dell'e-shift 8K poiché gli stessi artefatti erano visibili anche attraverso il DLA-N5 che non ha nessun e-shift.


Senza e con "Auto tone-mapping"
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Per quanto riguarda colori, bilanciamento e prestazioni generali con contenuti "tradizionali", ho apprezzato prima di tutto la riproduzione della scena di "Las Vegas" dal Blu-ray 4K di "Blade Runner 2049", caratterizzato da MaxCLL e MaxFall molto contenuti, in cui JVC ha mostrato un "Auto Tone-Mapping" che funziona egregiamente. 

 
Tone mapping diverso tra menu (a sinistra) e film (a destra) con metadati ben differenti
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Per il test con immagini da UHD Blu-ray 4K sono state utilizzate due brevi ma intense clip da "Pacific Rim Uprising (La Rivolta)" e da "The Greatest Showman", due ottimi Blu-ray dal punto di vista tecnico e che hanno permesso di sottolineare l'elevata qualità del sistema audio con integrato Denon 8500 e sistema Quadral Aurum (con doppio sub Aurum Orkus 9). Lo schermo Stewart è stato sfruttato per tutti i 3,8 metri di larghezza. Ho ammirato immagini dettagliate e luminose e corrette cromaticamente. Per la cronaca, il DLA-NX9 era impostato per non usare lo spazio colore DCI-P3 (profilo colore HDR), quindi senza filtro per l'estensione del gamut. La differenza tra i due proiettori (5.999 Euro per il DLA-N5 e 17.999 Euro per il DLA-NX9) era evidente per tre elementi: luminosità, livello del nero e dettaglio nettamente a vantaggio del modello DLA-NX9 (e vorrei ben vedere!).

Il divario in termini di flusso luminoso non è poi così elevato; quello sul livello del nero invece mi è sembrato così alto da chiedere di verificare se il diaframma fosse stato leggermente chiuso e invece era completamente aperto. Su dettaglio e risoluzione il divario è pittosto evidente e non soltanto dalla prima fila dove ero seduto; confrontandomi anche con alcuni rivenditori presenti ad una delle demo (ne ho viste ben tre) seduti più indietro mi hanno confermato le stesse sensazioni. A questo punto non vedo l'ora di confrontare i vari prodotti Sony e JVC fianco a fianco, per una nuova serie di shoot-out che si annunciano esaltanti.

Per maggiori informazioni sui prodotti JVC: www.jvcitalia.it