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Pagina 1 - Introduzione: tecnologia ULED 2.0
La tecnologia LCD si evolve e muta all'interno di un panorama industriale, sempre in lotta per stabilire nuovi primati tecnologici. Nella competizione con la tecnologia OLED, il produttore cinese Hisense risponde col modello XT910: un TV LCD curvo, a risoluzione Ultra HD 4K (3840x2160) recentemente presentato a IFA 2015 e che fa parte della "tecnologia" ULED 2.0 che utilizza la retroilluminazione con tecnologia Quantum Dot in luogo di quella LED. Nella stragrande maggioranza dei casi, TV e monitor con tecnologia LCD sono dotati di retroilluminazione con LED bianchi, ovvero LED di colore blu al cui interno sono depositati fosfori di colore giallo; il giallo viene poi suddiviso in verde e rosso dai filtri colore posizionati davanti ad ogni subpixel del pannello LCD. In questo caso, bisogna fare i conti con l'efficienza del sistema e con la profondità dei colori che si vogliono visualizzare: scegliendo filtri colore con pendenza elevata, sarà possibile riprodurre colori più profondi ma l'efficienza del sistema sarà molto bassa. Vice-versa, con filtri colore più blandi, l'efficienza sarà elevata ma la profondità dei colori più contenuta.
È qui che interviene la soluzione quantum dot prendendo il posto dei fosfori gialli e utilizzando elementi che emettono separatamente sia lo spettro rosso che quello verde, rendendo quindi possibile una profondità di gamut molto elevata, a prescindere dalla pendenza dei filtri colore (rosso e verde) sul pannello LCD, poiché tali colori primari generati dai quantum dot hanno già uno spettro nativamente molto stretto, quindi un colore a saturazione molto profonda. I processi industriali per sviluppo massivo di quantum dot sono al momento appannaggio di poche aziende (come le americane Qd Vision e Nanosys o la britannica Nanoco) con differenti processi chimici come la sintesi colloidale e la semina molecolare. Permane una riserva relativa all'aspetto prettamente ecologico dal momento che è previsto l'impiego in minima parte del nocivo cadmio, metallo pesante cui per esempio l'inglese Nanoco ha ovviato sviluppando nanocristalli a base zinco e indio per un risultato che affermano essere del tutto simile a quello raggiungibile con i composti tradizionali.
Pagina 2 - Hisense XT910 65” Ultra HD 4K
Il quantum dot è la soluzione adottata da Hisense esclusivamente per il modello XT910 con diagonale da 65” (il 55” al momento non è disponibile), schermo ULED (Ultra LED) 2.0, tempo di risposta (grigio-grigio) 6 ms, risoluzione 4K UHD da 3840 × 2160 pixel con contrasto dinamico dichiarato superiore a 1.000.000:1, local dimming a 240 zone (144 zone per il 55”) per esaltare ulteriormente il rapporto di contrasto all'ìinterno dello stesso fotogramma. Tra le altre funzioni segnaliamo il controllo dinamico della retroilluminazione con la tecnica dello "scanning back-light", esaltando il dettaglio nelle immagini in rapido movimento. C'è anche la compensazione del moto, controllata dal MEMC II (Motion Estimation/Motion Compensation) tramite processore FRCX. L'elevato numero di zone dell'unità di retroilluminazione (ben 240) dovrebbe rendere il nuovo TV di Hisense molto competitivo rispetto ai display con tecnologia OLED che, lo ricordiamo, costano più del doppio. Altra nota interessante riguarda la luminanza massima, pari a ben 1.200 candele su metro quadrato, una potenza elevatissima, sfruttabile con la compatibilità con video HDR. Tutto questo si sposa anche con un consumo energetico ridotto, con certificazione in classe A (146 W). Il TV ha anche un design molto curato, con raggio di curvatura non estremo (4 metri) e pannello molto sottile. Segnaliamo anche la compatibilità con file in formato H.265 (oltre a VP9), HDCP 2.2, 3D, 4 x HDMI input (2 x 2.0), USB 3.0 con due altri terminali USB 2.0, tecnologia Quad-core 1000 Hz Smart Motion Rate, upscaling 4K con analisi dettagliata dell'immagine di partenza. Per il digitale terrestre abbiamo sintonizzatori con compatibilità DVB-C/T/T2/S2 e funzione di registrazione programmi su hard disk USB, slot Common Interface. Il sistema audio prevede due diffusori da 15 W con equalizzatore e decodificatore stereo NICAM/A2, una uscita S/PDIF. Oltre al Wi-Fi è presente una porta RJ45 mantenendo ampia la versatilità in ambito connessioni con terminale SCART, video composito e component (Ypb(Cb)/Pr(Cr)). Assente l'ingresso D-Sub 15 pin VGA. Ampia la versatilità con l'Anyview Cast, il Miracast di Hisense, per passare il contenuto dal piccolo al grande schermo in modalità wireless se in possesso di smartphone o tablet del medesimo marchio. Il TV è anche certificato DLNA per creare una rete domestica e condividere i contenuti multimediali. Questi ultimi possono essere riprodotti con il media player integrato (compatibile con AVI, WMV, MP4, ASF, TS, MKV, PS, RM, OGG, FLV). Un cenno anche alla piattaforma smart, intuitiva con suddivisione dei contenuti nella parte bassa dello schermo mentre nella parte centrale si ha un'anteprima degli stessi. Riguardo le app, visti i positivi riscontri all'estero specie (e non casualmente) in Germania, l'azienda ha pensato bene di aggiungere sul telecomando il tasto dedicato alla connessione al servizio on demand di Netflix, l'unico al momento in grado di offrire contenuti via rete anche con risoluzione video 4K. Sempre in ambito servizi streaming video è presente Chili mentre l'azienda non esclude la possibilità di poter offrire in futuro anche Infinity e Sky. Presente l'interessante e gettonata app Mobdro con ampio catalogo di canali broadcast e non dal mondo. In costante crescita anche il rimanente parco app con una ventina specifiche italiane e una pletora di altre di provenienza internazionale con libero accesso anche a tutte quelle straniere. Il nuovo Hisense XT910 65” è già disponibile sul mercato italiano ad un prezzo suggerito di 2.999 Euro. Per maggiori informazioni: www.hisenseitalia.it/prodotto/LTDN65XT910XWTSEU3D
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