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Pagina 1 - Introduzione e intervista Lo scorso 7 luglio Panasonic ha mostrato alla stampa specializzata la nuova serie di TV LCD a risoluzione 4K, una line-up rappresentata da due modelli che si pongono nella fascia più elevata del costruttore giapponese. Per queste due nuove linee, Panasonic ha coniato un nuovo logo - 4K Pro - che identifica il nuovo segmento hi-end della proposta di TV con tecnologia LCD. Le novità sono tante e tutte molto interessanti. La più importante riguarda l'abbandono della tecnologia LCD-IPS (In-Plane Switching), utilizzata ad esempio nei modelli AX900 che rimarranno comunque a listino, probabilmente fino a fine anno. Questa volta Panasonic ha scelto - come altri produttori - la tecnologia LCD-VA (Vertical Alignment) anche per la fascia più elevata. La tecnologia VA offre alcuni importanti vantaggi rispetto alla tecnologia IPS. Primo fra tutti il rapporto di contrasto nativo che può arrivare fino ad oltre 4.000:1 per gli schermi VA e che invece si ferma a circa 1.000:1 per gli schermi IPS. Avere un rapporto di contrasto nativo migliore, permette di poter modulare la curva del gamma mantenendo un esponente elevato anche sulle basse luci, donando alle immagini tridimensionalità e dettaglio sui primissimi livelli della scala dei grigi, anche senza bisogno di "local-dimming". I vantaggi della tecnologia IPS sono invece legate all'ampio angolo di visione e al supporto nativo dei 10 bit per componente cromatica. In realtà, come spiega molto bene Gabor Szegner, Manager della divisione TV di Panasonic Consumer Marketing Europe nell'intervista qui in alto, lo sviluppo della tecnologia VA è andato molto avanti e oggi sono possibili angoli di visione comparabili ai migliori display IPS. Per quanto riguarda invece il supporto ai 10 bit per componente cromatica, probabilmente Panasonic ha utilizzato dithering spaziale e temporale grazie ad un DSP estremamente potente, di nuova concezione, sfruttando l'enorme esperienza accumulata con la tecnologia al plasma. Un altro vantaggio permesso dalla tecnologia VA è l'elevata efficienza luminosa, fattore che torna ad essere di attualità, visto l'aumento di interesse sui contenuti HDR (High Dynamic Range) che hanno bisogno di pannelli con livelli di luminanza molto elevata per essere visualizzati correttamente, almeno di 600 nit secondo alcune "direttive", come quelle della UHD Alliance. Per aumentare ulteriormente la gamma dinamica, quindi il rapporto di contrasto, in questi nuovi TV di fascia alta si fa uso anche di local dimming molto sofisticato con retroilluminazione con circa 30 zone differenti. La luminanza massima per questi due nuovi TV non è stata ancora ufficializzata. Ufficiosamente, dovrebbe arrivare a superare 600 nit ma dopo una ggiornamento firmware che permetterà anche di sfruttare la compatibilità con i contenuti HDR. Pagina 2 - DCI, HDR, TV streaming, audio e Firefox OS
Prima di continuare con la descrizione e l'analisi delle caratteristiche dei nuovi TV LCD 4K Pro è necessaria una premessa. Entrambe le serie, la CX800 e la CR850, utilizzano pannelli con tecnologia VA (Vertical Alignment) ma arrivano da produttori differenti. I pannelli della serie CR800 sono di produzione Innolux mentre quelli della serie CR850 sono di produzione Samsung e alcune caratteristiche potrebbero essere leggermente differenti. C'è anche da dire che la scelta di un pannello VA è solo la punta dell'iceberg delle novità tecnologiche dei nuovi TV. la più importante riguarda sicuramente l'unità di retroilluminazione sviluppata da Panasonic che utilizza nuovi LED bianchi che usano una miscela di fosfori verdi tradizionale ad una nuovissima miscela di fosfori rossi a spettro stretto (quindi ad ampio gamut) prodotti da Nichia Corporation.
I nuovi fosfori rossi permettono di superare in estensione il gamut DCI 3P. La copertura comunque è garantita al 98%, visto che sulla componente blu la fase non è ancora perfetta, come vedremo nelle misure preliminari nella pagina successiva. I nuovi LED con fosfori verdi e rossi, uniti a filtri colore particolarmente efficienti e ad una gestione di accensioni e spegnimenti molto sofisticata, permettono un aumento dell'efficienzxa luminosa rispetto alle unità di retro-illuminazione con tecnoloigia Quantum Dots fino ad oltre il 40%. L'aumento di efficienza è garantito anche rispetto alle unità classiche con LED bianchi e fosfori gialli anche se in misura minore. Panasonic ha sottolineato con forza anche la particolare resistenza dei fosfori all'invecchiamento, quindi al degrado, grazie alla qualità dei fosfori utilizzati e alla gestione del ciclo di lavoro (duty-cycle). L'unità centrale di elaborazione, prodotta da Panasonic, è un potente DSP che sovrintende non solo le principali funzioni del TV, i menu e la decodifica ma anche - e soprattutto - tutte le operazioni per la riproduzione delle immagini. La LUT (LookUp Table) del TV è a 16 bit, come nei migliori monitor professionali ed è un enorme passo in avanti rispetto allo standar di mercato che in media è a 12 bit. Inoltre, in fase di produzione, ogni display viene analizzato singolarmente in modo da applicare correzioni su ben 8.000 punti per la perfetta riproduzione dei colori, del bilanciamento del bianco e del gamma, lasciando comunque all'utente finale la possibilità di taratura fine con lo splendido menu di calibrazione ISF, con CMS a 6 assi e bilanciamento/gamma a 10 punti, a cui Panasonic ci ha bene abitutato già da qualche anno. I pannelli sono a 8 bit per componente cromatica. Eppure, grazie al potente DSP e al corposo know-how di Panasonic, accumulato soprattutto grazie ai notori TV al plasma che ancora oggi sono un riferimento assoluto per quanto riguarda la qualità video, i pannelli riescono a renderizzare fino a 10 bit, grazie - probabilmente - a sofisticati algoritmi di dithering spaziale e temporale. Il supporto alla riproduzione dei 10 bit per componente (fino a 1024 sfumature per componente cromatica) non è solo un vantaggio già con i contenuti 8 bit del Blu-ray ma sarà fondamentale per la compatibilità con i contenuti HDR, assieme alla potenza luminosa e al rapporto di contrasto. In questo caso la luminanza massima dei nuovi pannelli non è stata ancora dichiarata ma dovrebbe essere superiore ai 600 nit. Entro la fine d'agosto, con un aggiornamento firmware, dovrebbe arrivare la piena compatibilità con i contenuti HDR e dovrebbe anche crescere il picco di luminosità. Oltre alle caratteristiche e funzioni dedicate alla qualità della riproduzione video, vorrei segnalare anche qualche altra funzione che potrebbe fare la differenza nella scelta definitiva del TV da acquistare. La funzione SAT-IP secondo me è tra le più interessanti. Si tratta in realtà di una funzione già presente in alcuni TV Viera ma che è stata ulteriormente perfezionata. Il TV si comporta come un server e permette di inviare in streaming (con datarate variabili, fino ad un minimo di 150 kbps) ai client nella rete locale e non solo. In questo modo è possibile non solo osservare lo stesso canale riprodotto dal TV in un'altra stanza della casa ma è possibile anche osservare un canale diverso grazie al doppio tuner, anche con il TV principale in stand-by. Disponibile anche un app dedicata ai terminali Android (dalla 4.0.3) e iOS (da 7.0) con cui è possibile trasformare anche il cellulare in un client del TV e osservare i contenuti in streaming. Chiudiuamo l'elenco delle caratteristiche e funzioni più interessanti con il vero cuore del TV, ovvero il sistema operativo Firefox OS che sovrintende a tutte le funzioni del TV. Si tratta di un software dalle grandi promesse e potenzialità ma che non ho avuto modo ancora di provare anche perché i campioni dei nuovi TV purtroppo non erano connessi quando ho avuto il tempo di fare qualche piccolo test. Un'ultima parola anche alla qualità della riproduzione audio. I nuovi TV sono dotati di nuovi altoparlanti con woofer ellittici con doppio magnete in neodimio e radiatori passivi disposti sul pannello posteriore per aumentare qualità, pressione sonora ed estensione, soprattutto sulle basse frequenze. Si tratta di un'ottima notizia poiché la riproduzione audio è stata, negli ultimi anni, una delle caratteristiche non in linea con la qualità video dei prodotti Panasonic di fascia più alta. Pagina 3 - LAB: misure preliminari sul TX-65CX800E
Nel primo pomeriggio, grazie alla disponibilità di Panasonic Italia, ho potuto fare qualche misurazione sui due nuovi sample TX-65CX800E e TX-65CR850E. Solo per primo però ho avuto il permesso di pubblicare le misurazioni poiché il modello curvo era molto lontano dall'essere perfetto e probabilmente ancora in fase di sviluppo. Il sample del CX800 invece mi ha impressionato per qualità e coerenza con quanto promesso. In particolare l'estensione del gamut, la copertura dello spazio DCI, la luminanza massima (pari ad oltre 500 nit) e il rapporto di contrasto nativo (circa a 4.500:1, tra i più elevati in assoluto mai misurati per un display LCD), ne fanno uno dei migliori display mai misurati. Vi ricordo inoltre che si tratta di un campio ne NON definitivo e per il test vero e proprio divremo attendere un prodotto finale. Vediamo ora nel dettaglio qualche rilevazione su questo campione, partendo proprio dal gamut.
Ho effettuato le misure con una sonda EODIS3 con profilo per LCD-VA con ampio gamut ma senza uno spettrometro di riferimento, segnali test 4K 30p con APL (average picture level = livello medio dell'immagine) rigorosamente al 50%, software HCFR 3.3.4 e sonda posizionata al vertice dell'area utile per evitare l'influenza del local dimming. Il primo grafico a sinistra si riferisce al gamut nativo del TV, con bilanciamento del bianco "normale", particolarmente "freddo", situazione che penalizza notoriamente la riproduzione dei colori complementari giallo, magenta e ciano. Al centro c'è il gamut con le impostazioni predefinite "REC.709" in modalità "personal", con tutti i filtri disattivati, bilanciamento del bianco in "caldo 2" e gamma predefinito 2.2. Si tratta di una prestazione eccellente, anche se devo segnalare una leggerissima sotto-saturazione dell'arco di colore dal ciano fino al rosso. Nel grafico più a destra potete osservare saturazione (in alto) e Delta E (uv) dei quattro punti di misura dei colori primari e secondari a passi del 25% di saturazione. Prestazione già ottima e migliorabile con una taratura non impegnativa. Ottime notizie anche dal bilanciamento del bianco misurato con le stesse impostazioni per il gamut in alta definizione, quindi con bilanciamento del bianco predefinito "caldo 2" e senza alcuna calibrazione manuale. Prestazione molto buona, con Delta E (uv) contenuto e decisamente migliorabile con una calibrazione.
Ecco infine l'ottima curva del gamma, anche qui con le impostazioni predefinite "personale", "caldo 2" e "rec.709". In realtà il valore di 2.3 al 5% della scala dei grigi è un po' troppo elevato, anche per un pannello con rapporto di contrasto superiore a 4.000:1. Infatti, sui primissimi gradini della scala dei grigi (grafico a sinistra) c'è una espansione evidente già a partire dal 4% di intensità del segnale in ingresso. In questo caso la calibrazione fine, anche solo agendo sul controllo di luminosità, permetterà di trovare sicuramente un migliore compromesso, senza affogare i particolari sulle basse luci. Pagina 4 - Line-up, prezzi e conclusioni
La line-up completa di Panasonic per l'anno 2015-2016 si compone di ben 47 modelli, organizzati in 13 serie di cui solo 3 a risoluzione full HD e 10 a risoluzione 4K, di cui 3 con schermo curvo. In particolare contiamo 22 TV 4K con schermo piatto, 5 TV 4K a schermo curvo e 20 TV full HD, disponibili solo con schermo piatto. La supremazia nel listino di modelli a risoluzione 4K è ancora più schiacciante se consideriamo i modelli con qualità più elevata e funzioni avanzate. In altre parole, per avere caratteristiche di pregio, funzioni avanzate e soprattutto elevata qualità d'immagine, si è "costretti" ad acquistare un TV a risoluzione 4K. Per quanto riguarda i prezzi delle due nuove serie 4K Pro, ci sono buone notizie. Anche se le aziende non parlano più di prezzi di listino o di prezzi suggeriti al pubblico, un prezzo orientativo l'abbiamo comunque avuto ed è sicuramente più aggressivo rispetto al posizionamento dei diretti "concorrenti" come Samsung e Sony. I due TV top di gamma CX800 con schermo da 55" e da 65" avranno un prezzo orientativo, rispettivamente di 2.200 Euro e 3.700 Euro IVA inclusa. La serie CX800 prevede anche due tagli più piccoli, con prezzi di 2.000 Euro per il taglio da 50" e 1.250 Euro per quello da 40". La serie CR850 con schermo curvo prevede soltanto due dimensioni: il modello da 65" costerà 4.200 Euro mentre quello da 55", 2.900 Euro, sempre IVA inclusa. Serie CX800 4K Pro a schermo piatto (pannello Innolux LCD-VA) TX-65CX800E – 3.699,99 Euro Serie CR850 4K Pro a schermo curvo (pannello Samsung LVD-VA) TX-65CR850E – 4.199,99 Euro In attesa dei modelli definitivi che arriveranno a fine agosto e con tutte le funzioni "attive", avrò modo di approfondire l'esame dei due nuovi TV Panasonic, probabilmente dopo l'estate. Nel frattempo, grazie anche alle ottime prestazioni rilevate sul campione di pre-serie CX800, posso segnalare i due nuovi TV CX800 di Panasonic con taglio di 65" e 55" tra i prodotti più interessanti sul mercato dal prossimo autunno e con rapporto qualità prezzo che potrebbe essere ancora più interesante. Per maggiori informazioni sui prodotti Panasonic: www.panasonic.it |
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