L'avvento delle TV 3D connesse al web ha indotto gli ingegneri nipponici di
NHK a sviluppare una soluzione per la trasmissione di contenuti in Full HD 3D
che possiamo definire ibrida. Attualmente le trasmissioni broadcast in 3D
vengono effettuate in side by side, con i 2 frame per occhio destro e sinistro
incapsulati in un unico segnale 1080i e conseguente dimezzamento della
risoluzione orizzontale. L'idea di NKH è invece quella di unire la tradizionale
trasmissione broadcast con quella in streaming broadband (via web): la
trasmissione broadcast invia i frame 1080 per un occhio, mentre in simultanea
via streaming web arrivano i frame 1080 per l'altro occhio.
Un po' come avviene per i Blu-ray 3D, il secondo stream 1080 non deve per
altro contenere tutte le informazioni dell'immagine, ma solo quelle necessarie a
completare correttamente la riproduzione in 3D. Questo significa che il secondo
stream 1080 da inviare via IPTV potrà contare su una codifica molto più
leggera (circa il 50%) e quindi più facile da gestire in streaming, ma con il grande vantaggio
di poter finalmente riprodurre immagini realmente in Full HD 3D. I due stream in
arrivo dall'etere o satellite e dal web vengono poi sincronizzati e decodificati
all'interno del TV o decoder dotati di tecnologia PTS (Presentation Time Stamp).
Un prototipo di questa soluzione è stata dimostrata ieri da NHK in
collaborazione con Panasonic in occasione dell'Open House 2011. L'idea ci sembra
davvero molto interessante, ma ancora una volta come non sottolineare che senza
una copertura capillare del nostro paese in banda larga, tutto ciò rimarrà per
molti di noi pura utopia!
Fonte: NHK |