Il tallone d'Achille della tecnologia Blu-ray, la sensibilità ai graffi, deriva dal fatto che le informazioni vengono scritte ad una distanza estremamente ridotta rispetto alla superficie. In questo modo, l'obiettivo del pick-up metterebbe a fuoco sia le informazioni che le imperfezioni della superficie. Alcuni costruttori hanno introdotto resine particolari, caratterizzate da una robustezza elevatissima. Una fra tutte è stata TDK che ha trasferito sul Blu-ray una tecnologia già sviluppata per i supporti DVD-R.
Teijin Ltd. ha dichiarato di avere a disposizione una nuova resina in policarbonato estremamente resistente per la copertura dello strato superficiale dei dischi Blu-ray ad un terzo del costo rispetto alle tecnologie concorrenti. Il nuovo procedimento permette un considerevole risparmio anche per le macchine dedicate alla produzione e garantisce anche una velocità produttiva quattro volte superiore.
Teijin spenderà più di un miliardo di Yen per installare i nuovi macchinari nella fabbrica di Matsuyama ed ha come obiettivo una produzione di 5 milioni di metri quadrati di strato protettivo ogni anno, ad iniziare dall'autunno 2006.
Fonte: Nikkei Business Daily Monday edition
|