Nelson Mandela, a sinistra, durante un colloquio con
Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite
Il cartellone della prossima stagione cinematografica conterrà
diversi film biografici, la cui realizzazione è prevista nel corso di questo
anno o nei primi mesi del prossimo. Billie August, regista di un paio di
episodi de Le avventure del giovane Indiana Jones, dirigerà
Dennis Haysbert (Lontano dal paradiso), Joseph Fiennes (Il
mercante di Venezia) e Diane Kruger (Il mistero dei templari)
in una pellicola drammatica ispirata alla vita del grande Nelson Mandela,
leader sudafricano che ha combattuto senza armi e con la forza delle parole
contro l'apartheid nella seconda metà del secolo scorso. In particolare il film
si concentrerà sul rapporto che Mandela ebbe con una sua guardia nei
lunghi anni di prigionia. La pellicola avrà alle spalle una co-produzione
sudafricana ed Europea, con l'Italia in prima linea attraverso l'Istituto
Luce.
Sul grande schermo troveremo anche Morgan Freeman (Batman
begins) nelle vesti di Duke Ellington. La New Line Cinema
avrebbe infatti intenzione di produrre The Jazz Ambassadors, un film che
si dovrebbe soffermare in particolare sulla discussa tournée che il grande
jazzista portò avanti nei primi anni '60. Al centro della sceneggiatura dovremmo
trovare la tournée del 1963 in Iraq e le voci che vorrebbero la CIA infiltrata
nella band di Ellington con spie che dovevano seguire movimenti sospetti
nei paesi considerati ostili all'America. Le domande affrontate nello script
dovrebbero riguardare la conoscenza di Ellington dei piani di queste spie
(e la conoscenza della loro vera natura) e l'apporto che queste offrirono nel
colpo di stato che, proprio in quei mesi, spianò la strada al partito Baath e al
suo leader Saddam Hussein verso la dittatura. Non abbiamo notizie certe
sull'autore della sceneggiatura, mentre possiamo già confermarvi il nome del
regista. Si tratta dell'americano Antoine Fuqua, autore del recente
King Arthur.
Una scena del film 'The Yacoubian Building' presentato alla 56° Festival di
Berlino
Restiamo in Medioriente e parliamo quindi del film Al Qaeda,
produzione araba curata dal ricco imprenditore egiziano Imad Adeeb, visto
di recente alla Berlinale per la promozione di The Yacoubian Building
(film che ha segnato il record per una produzione araba con l'importo di
quattro milioni di dollari). Il film descriverà gli eventi che hanno trasformato
Osama Bin Laden e al Zawahiri in terroristi. "Finora abbiamo
storie su Bin Laden che vengono dall'Occidente" ha dichiarato Adeeb "ma
gli arabi e i musulmani non hanno mai espresso il loro punto di vista su questi
personaggi".
Torniamo quindi nella vecchia Europa e precisamente in
Inghilterra. La casa di produzione Vision In Production si è assicurata i
diritti del libro The Hidden Evidence, scritto da Jon King e
John Beveridge. L'opera letteraria presenta una serie di indagini che
dimostrerebbero il complotto dei servizi segreti inglesi con l'aiuto della CIA
per l'uccisione della principessa Diana. Secondo le prime indiscrezioni
le riprese di quello che sarà un thriller dovrebbero cominciare a breve e
vedranno dietro la macchina da presa Simon Fellows. Non si conoscono
ancora i nomi degli attori interessati.
Chiudiamo questo breve resoconto con una notizia che non
vorremmo mai dare e che speriamo venga presto smentita (in realtà comincia a
diventare sempre più insistente). Un ricco imprenditore indiano ha intenzione di
realizzare un film su Madre Teresa di Calcutta, suora cattolica
vincitrice del premio Nobel per la pace. Fin qui niente da strano, ma il bello
viene adesso. Secondo le dichiarazioni rilasciate da questo genio del cinema
l'attrice ideale per interpretare questo ruolo sarebbe la ricca ereditiera
Paris Hilton, famosa forse quanto Madre Teresa ma sicuramente per
altri motivi... Il problema è che la Hilton, intervistata a riguardo, si
è montata la testa e ora si crede un'ottima attrice, al pari di altre sue
"colleghe" come Jennifer Lopez (parole sue). Non c'è mai fine alla pazzia
umana...
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