Da sabato è iniziata l'era delle trasmissioni in chiaro in 16/9 sul digitale
terrestre da parte della Rai. Fino ad oggi, le trasmissioni in 16/9 in Italia
sul digitale terrestre erano limitate ai contenuti (film) in pay per view di
Mediaset Premium. Con l'inizio degli Europei di Calcio (sabato 7 giugno) Rai Uno
ha iniziato a trasmettere le partite in chiaro sull'intero territorio nazionale
coperto dal segnale DVB-T in 16/9. Oltre a poter finalmente sfruttare appieno il
formato wide sui televisori di ultima generazione, cogliamo l'occasione per fare
un plauso alla Rai per la qualità del segnale Mpeg 2 trasmesso, davvero elevato
e decisamente superiore a quanto visto fino ad oggi, sia da parte di Rai stessa
che da parte della concorrenza (compresi i contenuti a pagamento). Le immagini
sono apparse dunque estremamente nitide e quasi sempre pulite (gli artefatti di
compressione ci sono, ma sono davvero limitati). Ancora una volta, il limite
deriva dalle elettroniche di elaborazione delle immagini integrati nei
televisori, in termini di upscaling e deinterlacing.
Avendo la fortuna di vivere a Roma, abbiamo anche verificato il funzionamento
e la qualità del promesso segnale HD, grazie al decoder DVB-T Mpeg 4 HD
presente nel Sony KDL-46W3000 in nostro possesso (in questi giorni proveremo
anche il nuovo KDL-46W4000). Quando trasmesso su Rai Uno, il segnale delle
partite viene perfettamente riconosciuto dal decoder e trasmesso in 1080i. Anche
in questo caso, siamo rimasti assolutamente soddisfatti dalla qualità delle
immagini, con un'incredibile definizione, rari artefatti di compressione,
pochissime scie e l'elettronica di bordo che se la cava decisamente meglio
dovendo solo effettuare il deinterlacing del segnale. Davvero un peccato che
siano attualmente in pochi (Roma, Milano, Torino, Sardegna e Valle d'Aosta) a
poter godere di un simile spettacolo. Comunque, se il digitale terrestre fosse
sempre così, avremmo poco da obiettare: cari emittenti e legislatori, investite
sulla qualità, ci importa poco di interattività e MHP!
Fonte: Redazione |