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Europei in 16/9 e HD, che spettacolo!
Gian Luca Di Felice - 09/06/2008, 10:26
“E' con piacere che confermiamo l'effettiva trasmissione delle partite in 16/9 e in HD (per alcuni fortunati) sul digitale terrestre della Rai. Un plauso alla Rai per la qualità del segnale trasmesso”

Da sabato è iniziata l'era delle trasmissioni in chiaro in 16/9 sul digitale terrestre da parte della Rai. Fino ad oggi, le trasmissioni in 16/9 in Italia sul digitale terrestre erano limitate ai contenuti (film) in pay per view di Mediaset Premium. Con l'inizio degli Europei di Calcio (sabato 7 giugno) Rai Uno ha iniziato a trasmettere le partite in chiaro sull'intero territorio nazionale coperto dal segnale DVB-T in 16/9. Oltre a poter finalmente sfruttare appieno il formato wide sui televisori di ultima generazione, cogliamo l'occasione per fare un plauso alla Rai per la qualità del segnale Mpeg 2 trasmesso, davvero elevato e decisamente superiore a quanto visto fino ad oggi, sia da parte di Rai stessa che da parte della concorrenza (compresi i contenuti a pagamento). Le immagini sono apparse dunque estremamente nitide e quasi sempre pulite (gli artefatti di compressione ci sono, ma sono davvero limitati). Ancora una volta, il limite deriva dalle elettroniche di elaborazione delle immagini integrati nei televisori, in termini di upscaling e deinterlacing.

Avendo la fortuna di vivere a Roma, abbiamo anche verificato il funzionamento e la qualità del promesso segnale HD, grazie al decoder DVB-T Mpeg 4 HD presente nel Sony KDL-46W3000 in nostro possesso (in questi giorni proveremo anche il nuovo KDL-46W4000). Quando trasmesso su Rai Uno, il segnale delle partite viene perfettamente riconosciuto dal decoder e trasmesso in 1080i. Anche in questo caso, siamo rimasti assolutamente soddisfatti dalla qualità delle immagini, con un'incredibile definizione, rari artefatti di compressione, pochissime scie e l'elettronica di bordo che se la cava decisamente meglio dovendo solo effettuare il deinterlacing del segnale. Davvero un peccato che siano attualmente in pochi (Roma, Milano, Torino, Sardegna e Valle d'Aosta) a poter godere di un simile spettacolo. Comunque, se il digitale terrestre fosse sempre così, avremmo poco da obiettare: cari emittenti e legislatori, investite sulla qualità, ci importa poco di interattività e MHP!

Fonte: Redazione