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Nuovo codec audio per il Blu-ray?

di Gian Luca Di Felice, pubblicata il 09 Luglio 2008, alle 18:45 nel canale HT

La Blu-ray Disc Association ha annunciato di aver recentemente valutato come tecnicamente idoneo il codec audio multicanale DigiRise DRA, algoritmo sviluppato in Cina e che potrebbe consentire un più facile sviluppo del Blu-ray in quel paese

Ovviamente, la Cina con i suoi 1,5 miliardi di abitanti fa gola all'industria del Blu-ray e per facilità la diffusione del supporto HD, la Blu-ray Disc Association sta valutando la concreta possibilità di allargare il numero di codec utilizzabili dal supporto promosso da Sony. In particolare, la BDA ha confermato di aver recentemente valutato come tecnicamente valido il codec audio multicanale cinese DigiRise DRA. Il DigiRise DRA è stato sviluppato in Cina per contrastare il dominio di Dolby, Mpeg e DTS e sopratutto non pagare le licenze di sfruttamento.

Al momento non siamo riusciti a reperire dettagli tecnici sul funzionamento dell'algoritmo (sarà con o senza perdita? con campionamenti fino a?), ma dalle poche indiscrezioni che circolano sul web, il DRA dovrebbe assicurare la codifica fino a 7.1 canali (come i rivali Dolby e DTS). Oltretutto il codec DRA sembra già piuttosto diffuso sopratutto a livello broadcast in Cina. I tempi di approvazione definitiva del DRA da parte della BDA dovrebbero essere a questo punto piuttosto brevi, anche se resta da capire se questo codec verrà implementato a livello mondiale o solo per i lettori e dischi venduti in Cina.

Fonte: Business Wire



Commenti (22)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Commento # 1 di: HOMER J SIMPSON pubblicato il 10 Luglio 2008, 08:37
La Cina ci condurra' (come in tutti gli altri settori) verso nuove vette di contenuti scadenti.....
Commento # 2 di: Gian Luca Di Felice pubblicato il 10 Luglio 2008, 09:07
Scusa Homer,
sei a conoscenza di specifiche tecniche sul codec DRA a noi al momento ancora sconosciute?

Perché parli già di contenuti scadenti?

Gianluca
Commento # 3 di: HOMER J SIMPSON pubblicato il 10 Luglio 2008, 10:04
era una battuta...ma vista la qualita' della tecnologia cinese....circa un mese fa si e' bloccato un aereoporto a causa dei loro cellulari...
Commento # 4 di: Gian Luca Di Felice pubblicato il 10 Luglio 2008, 10:17
Uh, guarda sapessi quante cose si bloccano ogni giorno negli aeroporti italiani per molto, ma molto meno!

Capisco la battuta...ma preferisco sempre capire di cosa stiamo parlando (in questo caso valutare come funzioni e che resa abbia questo codec) prima di generalizzare...

Gianluca
Commento # 5 di: mauriziofa pubblicato il 10 Luglio 2008, 11:06
La notizia va valutata secondo due scenari ben precisi: da un lato è buono che si affacci nel mercato un nuovo codec e speriamo che tecnicamente sia valido per avere un alternativa in più. Dall altro però si crea un pericoloso precedente che potrebbe indurre più di uno stato ad svilupparsi un suo codec audio e si perderebbe la sicurezza che solo uno standard può dare. Non so vedremo l evolversi della situazione
Commento # 6 di: ayrtonoc pubblicato il 10 Luglio 2008, 11:51
C'è anche da valutare quanto sia triste la commercializzazione ad ogni costo di qualsiasi tipo di prodotto, dalle ciabatte alla relativa futilità di un codec audio.
Ok che in Cina fino a 10 anni fa non c'era NULLA, ma che adesso il resto del mondo debba adeguarsi a quello che succede in Cina e la Cina ci impone (perchè alla fine è un imposizione, viste le elggi di mercato esitenti, ti impongono di spostar ei siti produttivi in Cina, per non restare fuori dal mercato con i prezzi e morire, ti impongono di creare prodotti scadenti per avere prezzi aggressivi ecc ecc), soprattutto a livello qualitativo e purtroppo ora anche a livello di tecnologie adottabili, mi sembra un trend molto molto brutto a medio termine che portarà il diffondersi di tanta mediocrità. Come se in Italia ce ne fosse bisogno. Siamo già circondati da mediocrità più o meno diffusa!
Commento # 7 di: Nordata pubblicato il 10 Luglio 2008, 12:03
Originariamente inviato da: mauriziofa
...potrebbe indurre più di uno stato ad svilupparsi un suo codec...
Speriamo che i francesi non abbiano ancora letto la notizia, altrimenti....

Seriamente, credo che la cosa abbia una motivazione molto pratica e sempre la solita: i soldini.

I diritti che si devono pagare per utilizzare i codec attuali ufficiali non credo vadano ad incidere per poche lire, pardon, Euro sui costi di produzione, cui credo si debbano sommare anche quelli relativi alla parte video (BD vero e proprio), software di autority , probabilmente, anche qualche attrezzatura per la produzione e stampa dei dischi.

Diritti che si pagano anche sui lettori per poter impiegare i chip che decodificano i vari standard.

In Cina avranno pensato bene di tagliare almeno un costo e, disponendo di un codec in proprio, avranno fatto un discorso molto semplice del tipo: Signori, noi abbiamo un potenziale di acquisto molto elevato, se iniziamo a vendere in massa i BD anche qui da noi i Vs guadagni (Majors e Sony) saliranno sensibilmente, noi però non vogliamo spendere tutti quei soldi in diritti vari, diamogli una limatina, il codec noi l'abbiamo e vogliamo usarlo.

Veniteci incontro e tutti felici, altrimenti amici come prima; a proposito: come vi vanno ora le vendite in giro per il mondo ? .

Magari in forma più elegante, ma può darsi che tale scenario non sia del tutto campata in aria.

Quanto alla tecnica cinese credo non abbia nulla da invidiare ormai a quella occidentale, visto che la maggior parte dei prodotti viene prodotto nelle loro fabbriche.

Ciao
Commento # 8 di: ayrtonoc pubblicato il 10 Luglio 2008, 12:13
nordata, il tuo discorso fila liscio come l'olio e sarà probabilmente stata una cosa del genere.

Il problema non è la tecnica (che comunque l'impiantistica ed i macchinari sono tutti occidentali), ma il costo e soprattutto lo sfruttamento della manodopera, i controlli di qualità inesistenti ed il customer care delle cinesate.
Io a comprare del made in china con marchi occidentali ho qualche remora, ma purtroppo ci sono ambiti dove è o così o così. Ma comprare ciabatte made in china vendute in Italia, io non ci sto: sono fatte con sfruttamento, inquinamento e in definitiva morte altrui.
Commento # 9 di: Gian Luca Di Felice pubblicato il 10 Luglio 2008, 12:36
Ayrtonoc, ma anche altri...
cerchiamo di tornare In Topic con la notizia!
Grazie!

Anche perché non credo che un codec possa ammazzare o sfruttare nessuno!

Gianluca
Commento # 10 di: pyoung pubblicato il 10 Luglio 2008, 13:13
Originariamente inviato da: HOMER J SIMPSON
era una battuta...ma vista la qualita' della tecnologia cinese....circa un mese fa si e' bloccato un aereoporto a causa dei loro cellulari...

Oibo', questa è nuova. Praticamente tutta la tecnologia che hai in casa è cinese (televisore, computer, cellulare, navigatore, macchina fotografica, lettore Dvd, harddisk portatili etc etc etc) e dici che la tecnologia cinese è da evitare?
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