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AGCOM: anti-pirateria che piace a tutti!

di Gian Luca Di Felice, pubblicata il 26 Luglio 2013, alle 12:15 nel canale SOFTWARE

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato lo scherma di regolamento sulla tutela del diritto d'autore in rete. Un nuovo regolamento anti-pirateria che piace davvero a tutti: l'industria del settore e l'utente finale. Le nuove norme mirano a colpire duramente chi lucra dalla pirateria e non i "semplici" downloaders

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), presieduto da Angelo M. Cardani, ha approvato uno schema di regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica di cui sono stati relatori i commissari Antonio Martusciello e Francesco Posteraro. Lo schema di regolamento è frutto di un’ampia e approfondita riflessione su tutti gli elementi acquisiti nel dibattito sviluppatosi in seno alla comunità d’interesse e dal confronto con i modelli di altri Paesi europei. 

Ne è scaturito un provvedimento nel quale l’AGCOM ha inteso contemperare la tutela del diritto d’autore con alcuni diritti fondamentali, quali la libertà di manifestazione del pensiero e di informazione, il diritto di accesso ad internet, il diritto alla privacy. In quest’ottica, l’Autorità si concentra sulle violazioni esercitate con finalità di lucro e assegna carattere assolutamente prioritario alla lotta contro la pirateria "massiva", escludendo dal proprio perimetro d’intervento gli utenti finali (downloaders) e il cosiddetto peer-to-peer.  

Per garantire il massimo coinvolgimento di tutti gli stakeholders e delle istituzioni interessate, il provvedimento – che sarà sottoposto a una consultazione pubblica della durata di 60 giorni e notificato alla Commissione europea – prevede l’istituzione di un Comitato incaricato, tra l’altro, di sviluppare forme di autoregolamentazione per la diffusione di contenuti digitali legali, di monitorare l’applicazione del regolamento e di formulare all’AGCOM proposte di aggiornamento in relazione ai cambiamenti tecnologici e di mercato. La procedura di enforcement proposta, pur svolgendosi in tempi brevi, rispetta il principio del contraddittorio in modo da consentire a tutti i soggetti interessati di far valere le proprie ragioni. In linea con la connotazione del diritto d’autore come diritto soggettivo disponibile, è previsto che il procedimento dinanzi all’Autorità possa essere avviato solo su istanza del soggetto legittimato, non d’ufficio, e dopo aver rivolto, senza esito positivo, una richiesta di rimozione al gestore della pagina internet. Le misure proposte in consultazione sono quelle previste dal decreto legislativo n.70/2003 – rimozione selettiva o disabilitazione dell’accesso ai contenuti illeciti – e saranno improntate a gradualità e proporzionalità, tenendo conto della gravità della violazione e della localizzazione del server.

L’intervento dell’AGCOM si fonda comunque sul convincimento che la lotta all’illegalità non possa limitarsi all’opera di contrasto, ma debba essere accompagnata da una serie di azioni positive di importanza cruciale: la promozione dell’offerta legale, l’informazione e l’educazione dei consumatori, essenziali per creare una "cultura della legalità" nella fruizione dei contenuti. In quest’ottica, e come evidenziano esperienze recenti in campo internazionale, l’Autorità ritiene che il fenomeno della pirateria possa ridursi anche grazie a strumenti che favoriscano l’accesso legale alle opere digitali. (sono anni che continuiamo a ribadirlo sulle pagine di AV Magazine, n.d.r.)

Un provvedimento equilibrato e sensato che vede finalmente l'approvazione dell'industria: "L'impostazione data dall'AGCOM mi sembra in linea con l'obiettivo di colpire quelle iniziative illegali che danneggiano seriamente lo sviluppo dell'offerta digitale di musica", ha commentato il Presidente di FIMI Enzo Mazza."Oggi, con un mercato della musica online che sfiora in Italia il 40% e con un'offerta sempre più vasta, è fondamentale colpire la concorrenza parassitaria di portali abusivi. Su questo principio l'azione di AGCOM, con il potere di richiedere agli ISP la disabilitazione dei siti, ovvero il blocco, potrà risultare efficace. Ad oggi, i siti bloccati in Italia dalla magistratura hanno avuto un calo di accessi di oltre l'80%".  Sulla stessa linea anche il commento di Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura Italia: "Bene l’approvazione da parte di AGCOM della bozza di regolamento in materia di diritto d’autore online: questo potrebbe cambiare la storia dello sviluppo dell’economia digitale nel nostro Paese. Nelle prossime ore studieremo il testo e forniremo puntuali valutazioni nella fase di consultazione pubblica. Mi sembra tuttavia che lo schema contenga tutti i presupposti per operare una seria, efficace e non invasiva azione di contrasto alla pirateria online che consentirebbe l’inizio di una nuova era nello sviluppo dell’offerta legale di contenuti digitali".

Fonte: AGCOM / Confindustria



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