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Ferretti presidente di giuria alla Biennale

di Alessio Tambone, pubblicata il 17 Maggio 2005, alle 08:50 nel canale CINEMA

Il celebre scenografo italiano è stato designato presidente di giuria della prossima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Scopriamo insieme tutte le novità

Il Festival di Cannes è stata una buona occasione per conoscere le novità più interessanti... della prossima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre. Il presidente della Biennale di Venezia David Croff e il direttore della mostra Marco Müller hanno infatti comunicato che Dante Ferretti sarà il presidente della giuria di questo anno. Un altro importante riconoscimento quindi a Ferretti, da aggiungere all'Oscar ricevuto qualche mese fa per le scenografie del film di Martin Scorsese The Aviator.

Ma le novità non finiscono qui. A realizzare la sigla di questa 62.esima edizione è stata chiamata la fumettista bolognese Francesca Ghermandi, il cui lavoro sarà un ibrido tra animazione e fumetto. Si prospetta quindi la prima sigla pop-art della storia della Mostra.

Le altre dichiarazioni di Müller e Croff hanno inoltre confermato le proposte che lo stesso Müller fece subito dopo la chiusura del Festival dello scorso anno, proposte che un paio di mesi fa sono state accettate dal Cda della Biennale. Si cercherà di riordinare un po' le idee, dopo l'immensa abbuffata dello scorso anno (circa 150 film tra lungometraggi, cortometraggi, inediti e restauri). Müller ha dichiarato: "Abbiamo deciso di rendere più leggibile il programma per evitare confusioni tra percorsi che devono rimanere snelli e agili, per poter esprimere al meglio la loro ricchezza".

In questa edizione le categorie saranno solo tre: Concorso, Fuori concorso e Orizzonti. La categoria Cinema digitale, che l'anno scorso aveva visto tra gli altri la partecipazione di Nomura Tetsuya con Final Fantasy VII. Advent Children, sarà assorbita nelle altre tre, inserendosi in maniera quindi trasversale dove necessario. Scompare anche la categoria Mezzanotte, assorbita completamente dalla categoria Fuori concorso.

I film presentati saranno 60, con almeno sei lungometraggi documentari inseriti nella sezione Orizzonti. Da segnalare anche la presenza di un'ulteriore selezione, Storia segreta del cinema asiatico, dedicata al cinema dell'Estremo Oriente (Cina, Hong Kong, Giappone, India). In questa direzione andrebbe inteso il Leone d'oro alla carriera a Hayao Miyazaki, maestro dell'animazione giapponese, che presenterà anche alcuni suoi lavori inediti in Italia. Dal punto di vista dell'innovazione tecnologica segnaliamo (e approviamo) infine la scelta di proiettare in HD i lavori digitali presenti alla Biennale.

Queste sono le certezze della prossima edizione. Il sogno rimane quello dell'anteprima de La tigre e la neve di Roberto Benigni, nelle sale italiane dal 14 ottobre.

Per informazioni: www.labiennale.org



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