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Dall'enciclopedia Treccani:
"I nomi che indicano un popolo, gli abitanti di un luogo o il nome di una lingua sono stati scritti per almeno due secoli (a partire dal Settecento) per lo più con iniziale ➔ maiuscola: vedi, ad es., il titolo del Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani di ➔ Giacomo Leopardi. Nell’italiano contemporaneo, però, questo uso ha ceduto il posto all’altro, per il quale tutti quei nomi hanno l’iniziale minuscola: gli islandesi sono all’avanguardia nello sfruttamento delle energie rinnovabili; il catalano è una lingua romanza. L’uso della maiuscola è però tornato a crescere nei primi anni del XXI secolo per influsso dell’inglese."
Quindi direi che il minuscolo è più corretto del maiuscolo.
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Citazione:
Originariamente scritto da
La Elena
Prova a prenderti ancora certe libertà e ti assicuro che le tue risposte finiscono qui.
Addirittura le minacce! :ahahah:
Ad ogni modo, se scrivi "italiani" in maiuscolo e sei pure convinta di aver ragione, forse è il caso che ti dedichi a coltivare qualche altra "arte". Magari la botanica, così con un infuso di valeriana ti passa pure la crisi isterica.
P.S.: non preoccuparti, per la lezione di italiano (in minuscolo) non mi devi nulla. È gratuita per i principianti.
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ho tutto da imparare, o meglio da rinfrescare e mi fa molto piacere leggervi, ma non posso soprassedere agli attacchi personali.
cortesemente LexTalionis, modifica il tuo messaggio.
Elena, dopo che ne modifichi un post non sentirti autorizzata a replicare ulteriormente con ricci etc.
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
Dall'enciclopedia Treccani:
Bisogna capire cosa si intenda per "contemporaneo"; lungi da me contestare Mamma Treccani, ma l'influsso dai colleghi inglesi in questo contesto non ha molto a che fare. Non ho modo di reperire fonti attendibili in questo momento ma il discorso va fatto vertere per altro sentiero. Secondo me.
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Però se uno non legge le citazioni che segnala non si va avanti:Fenoglio dice "i tedeschi",la Morante "i Tedeschi" e lo scrivente ne ricava che ha ragione lui:mc:
"comunque io volevo fare il parrucchiere,volevo un negozio di tagliato i capelli"
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Ho inviato la risposta molto dopo averla iniziata e leggo che avete continuato a scambiarvi gentilezze.
C'è qualcosa che non vi è chiaro riguardo l'intervento di Nordata?
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Personalmente io scrivo sempre i nomi e gli aggettivi relativi a popoli e lingue in minuscolo, proprio perché quasi tutti lo scrivono in maiuscolo, sull'influenza dell'inglese, e la cosa mi da fastidio.
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Citazione:
Originariamente scritto da
stazzatleta
ho tutto da imparare, o meglio da rinfrescare e mi fa molto piacere leggervi, ma non posso soprassedere agli attacchi personali.
cortesemente LexTalionis, modifica il tuo messaggio.
Elena, dopo che ne modifichi un post non sentirti autorizzata a replicare ulteriormente con ricci etc.
Non lo modifico per il semplice fatto che non ritengo di aver attaccato nessuno. Mi sono limitato a rispondere a delle inesattezze che qualcuno ha pure il fegato di spacciare per verità assoluta, in modo peraltro molto arrogante e presuntuoso. Accetterò con serenità i tre giorni (o più) di sospensione che vorrai comminarmi, credo siano un prezzo accettabile per aver difeso le mie ragioni (oltre che la grammatica italiana).
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Guarda che hai difeso solo le tue opinioni,la grammatica non ne ha avuto giovamento alcuno.
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Citazione:
Originariamente scritto da Mino Topan;
Però se uno non legge le citazioni che segnala non si va avanti
Vero; però stai riportando gli esempi di due autori che forse in questo contesto non fanno testo; è un po' come la licenza nelle canzoni.
A furia di citazioni ci si potrebbe ingolfare; proverò comunque a farmi scrivere due righe da una delle autrici che ha collaborato alla stesura della Treccani, sperando possa essere d'aiuto chiarificatore (ammesso che mi risponda).
@antani: sull'influenza dell'Inglese avrei da ridire, considerando (tra le altre cose) che il ceppo celtico deriva da quello romano; non ho però mezzi, al momento, a sostegno della mia tesi; non vedrei comunque una dipendenza diretta e salirei nell'albero genealogico della linguistica germanica di almeno un paio di rami.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Mino Topan
Però se uno non legge le citazioni che segnala non si va avanti...
Non ho capito se ti riferisci alla mia citazione della Treccani. Nello specifico mi sembra abbastanza chiara, pur nell'inevitabile contesto di una lingua che si evolve costantemente, essendo cosa viva. Non escludo affatto che fra 20 anni considereremo grammaticalmente corretto scrivere ke e nn invece di che e non.
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No,mi riferivo a quella di Lex Talionis da una risposta di un Cruscaccademico,che appunto citava quei due esempi per dire che la situazione è fluttuante.Salvo poi volgerla a suo profitto e dire che va sempre il minuscolo.
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"Cronaca di una morte annunciata", LexTalionis 3 giorni di sospensione.
Talvolta è meglio lasciar perdere le provocazioni facendole cadere nel vuoto
La Elena, non mi sembra proprio il caso che si lancino minacce con tale acredine. Terrai compagnia a LexTalionis.
Non disattiverò i messaggi personali per cui se avete qualcosa da chiarire potrete farlo senza creare disturbo sul forum
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Ho trovato sul sito treccani che Italiano (sostantivo maschile) inteso come l'abitante è in maiuscolo.
L'aggettivo è minuscolo. Del secondo non avevo dubbi; per il primo non ho ancora capito, leggo pareri discordanti :D
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