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Semplicemente il black frame insertion si può utilizzare con tutte le tipologie di illuminazione, ma porterà a risultati peggiori, dato che negli lcd a lampada la retroilluminazione rimane accesa sempre (ed uno dei motivi lo spiega anche lì: sarebbe più lenta ad effettuare il ciclo spegnimento-accensione), se si utilizzano i led per fare la stessa cosa, ovvero backlight blinking, la retroilluminazione si spegne del tutto.
Chiaramente entra sempre in gioco l'elettronica (è suo il compito di aggiungere il frame nero, nella sorgente non c'è).
Per lo scanning backlight: è una forma di black frame insertion più raffinata, sicuramente ha anche un minor impatto sulla luminosità globale dell'immagine.
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Citazione:
Originariamente scritto da Onslaught
Per lo scanning backlight: è una forma di black frame insertion più raffinata, sicuramente ha anche un minor impatto sulla luminosità globale dell'immagine.
Così a occhio non mi sembra proprio la stessa cosa: nel black frame insertion va aggiunto un frame nero e la gestione della creazione e inserimento nella sequenza originale senza alterazioni di fluidità dovrebbe, se non erro, essere interamente ad opera del processore video mentre lo scanning backlight è un controllo sempre imputato all'elettronica ma essendo un semplice oscuramento di una parte del frame è un lavoro credo meno invasivo in termini di alterazione del segnale sorgente (di fatto non lo modifica in nessun modo, oscura semplicemente una parte del frame secondo una determinata sequenza, o almeno credo :D)...
Per la differenza tra backlight scanning e backlight blinking mi è quindi parso di capire che si tratti di oscuramento parziale dello schermo (con retroilluminazione a lampada e sempre attiva) a fasce orizzontali in maniera progressiva nel primo mentre l'oscuramento nel secondo caso avviene spegnendo la retroilluminazione (led)...
Ma nel caso della backlight blinking si tratta sempre di una parte di schermo a fasce orizzontali o parliamo di un quadro interamente oscurato?
Lorenzo.
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Un frame nero è una schermata nera, molto banalmente, ed in quanto schermata nera non può alterare la fluidità (non contiene nulla).
Non è un sistema inventato adesso, tra l'altro, quindi non richiedere un particolare sforzo in nessun senso.
Lo scanning backlight differisce perché non si tratta di schermate nere, ma di accensione progressiva con scansione dall'alto verso il basso (è un sistema più evoluto).
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Mi sono espresso male: più che alterazione di fluidità intendevo elaborazione della sorgente in modo da sostituire a tot frame (tra ripetuti, interpolati ecc.) dei 60 al secondo altrettanti tot frame neri (black frame insertion)...sicuramente non altera la fluidità in se ma comporta una certa elaborazione da parte del processore video...elaborazione credo con ottime probabilità più pesante che il semplice oscuramento di parti di frame in successione (back light scanning)...
Magari mi sbaglio ma, in sintesi, mi viene da pensare che il peso computazionale per l'elettronica sia maggiore per inserire un algoritmo di black frame insertion piuttosto che un sistema di scanning backlight...
Poi un paio di dubbi:
1) Lo scanning backlight è possibile quindi solo su display con retroilluminazione led (e se si, solo i sistemi dimming 1d)?
2)Il blinking backlight oscura parte dei frame come lo scanning backlight o l'oscuramento è di frame interi come nel black frame insertion?
Lorenzo.
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Attenzione: non c'è sostituzione né interpolazione, in questi casi, viene solo aggiunta una schermata nera, niente di più, quindi non è che ci sia molto da elaborare, semplicemente il processore inserisce una schermata nera ogni tot frame (non è che si oscurino frame, quindi, se ne aggiungono di totalmente neri).
Lo scanning backlight l'ha introdotto philips, era parte della tecnologia clear lcd/aptura http://www.videsignline.com/products/57701669 .
Funziona anche con retro CCFL, quindi (del resto è intuitivo: non c'è un controllo a zone dei led).
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Quindi per lo scanning backlight su ccfl le lampade restano sempre accese e viene annerita parte del fotogramma mentre su retro led viene spenta la retroilluminazione in corrispondenza della parte di frame da oscurare...giusto?
Lorenzo.
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Non viene annerito nulla (altrimenti perderesti un frame ogni due), viene aggiunto un frame nero (che è una schermata nera), la differenza è che sui CCFL la retro è accesa, sono i pixel che si orientano in modo da chiudersi e non fare passare la luce, mentre sulle tv a led si spengono i led.
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Scusa Onslaught mi sto confonendo io.... o ti stai confondendo tu tra Scanning Baklight e Black Frame Insertion??
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Io: avevo letto black frame insertion (convintissimo che si parlasse di quello) :).
Ri-formulo: non viene comunque annerito nulla, viene solo visualizzata una porzione di frame per volta, con il resto dello schermo nero, il resto è giusto come scritto sopra.
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Madonna che casino!! :D:p
Allora:
Scanning Backlight
-Su ccfl lampade sempre accese e visualizzazione della sola porzione d'immagine interessata.
-Su led retroilluminazione spenta in corrispondenza della parte nera e visualizzazione della sola porzione d'immagine interessata.
Black Frame Insertion
-Su ccfl viene aggiunta una scansione con cristalli orientati a ostruzione della luce (frame nero) e retroilluminazione sempre attiva.
-Su led viene aggiunta una scansione con retroilluminazione totalmente spenta.
Blinking Backlight
-Su led viene aggiunta una scansione con retroilluminazione totalmente spenta.
E per il Blinking backlight? il frame nero è parziale come nello BS o totale come nel BFI??
Lorenzo.
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Il black frame insertion effettuato con i led è il backlight blinking.
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Perfetto. Ora mi torna. Grandi! :D
Ora non ci rimane che da sequestrare qualche pezzo grosso della divisione SoftWare della Sony e fargli sputare il rospo sugli algoritmi MF...
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Citazione:
Originariamente scritto da Onslaught
Il black frame insertion effettuato con i led è il backlight blinking.
E se effettuato con ccfl? così le abbiamo tutte le combinazioni :D
Lorenzo.
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Credo che si debba per forza aggiungere una schermata nera via sw, o no?
Ad ogni modo, adesso mi viene un altro dubbio: gli obbiettivi dei sistemi di motion compensation sono la riduzione del blur ma anche il miglioramento della risoluzione in movimento. Come si concilia quest'ultima, se non fatto tramite interpolazione, con la non alterazione delle immagini in movimento? Ossia, con l'interpolazione, nei panning, ho visivamente il dettaglio delle cose. Questo può piacere o meno. Con il BS o BB, come si concilia l'aumento della risoluzione (seppur inferiore all'interpolazione) con l'originalità del film? Insomma, i panning producono immagini nitide o no?
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Citazione:
Originariamente scritto da mariorenz
Credo che si debba per forza aggiungere una schermata nera via sw, o no?
In questo caso quali sono le differenze tra BB e BFI?!
Citazione:
Originariamente scritto da mariorenz
Ad ogni modo, adesso mi viene un altro dubbio: gli obbiettivi dei sistemi di motion compensation sono la riduzione del blur ma anche il miglioramento della risoluzione in movimento.
Sono praticamente la stessa cosa, riducendo il blur aumentano le linee distinguibili dall'occhio...
L'aumento delle linee si ottiene, utilizzando questi sistemi (SB,BB,BFI) al posto dell'interpolazione, interrompendo il flusso continuo di immagini che, in relazione al fenomeno di persistenza dell'occhio (mi sembra di circa 1/24 di secondo), evita l'impastarsi della persistenza sulla retina del precendente frame con l'avvento del nuovo frame...fenomeno che alla vista risulta essere proprio il blur ovvero la perdita di definizione (linee risolte)...
Il tutto senza alterazione di fluidità...
Chissà se i nuovi sony conservano la possibilità di un MF alto come quello dello z quindi con l'ausilio della sola interpolazione...e magari con meno artefatti...
Lorenzo.