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Originariamente scritto da adslinkato
Sostanzialmente la mia idea era di settare le fonti e il videoproiettore in pass-through e di affidare il processamento del segnale al solo Radiance, proprio per evitare processamenti e riprocessamenti sicuramente deleteri per la qualità finale del segnale. Dalle vostre parole mi sembra però di evincere che ciò non sia possibile, proprio per il limitato range di intervento di questo connubio sonda-processore.
Conoscendo la tua vocazione audiofila analogica :D capisco il ragionamento, il fatto è che nella tua catena BR/Rad/Proj/ non puoi bypassare nessuno di questi elementi o disattivarne il processamento interno... non esiste un passthroug per nessuno!!!
Quindi come sempre è meglio non far lavorare ai limiti massimi nessuna macchina... quinid lasciando da parte il BR... con i comandi del Proj sgrezzi il tutto (anche eprchè oltre non riusciresti ad andar..) e poi affini (e li il radiance è chirurgico) ed ottieni DE da urlo :eek:
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Citazione:
Originariamente scritto da adslinkato
Sostanzialmente la mia idea era di settare le fonti e il videoproiettore in pass-through e di affidare il processamento del segnale al solo Radiance, proprio per evitare processamenti e riprocessamenti sicuramente deleteri per la qualità finale del segnale.
Secondo me, se posso permettermi, l'errore è proprio qui, ed è più che altro di concetto. Escludendo i controlli di nitidezza, noise reduction ed edge enhancement, che in effetti anche nel caso del display configurano una sorta di processamento indiretto del segnale video che giunge dalla sorgente, i controlli di luminosità/contrasto/colore del display configurano - scusate la semplificazione - non tanto un processamento del segnale come potrebbe essere nel caso della sorgente (ed è per questo che, in presenza di un processore esterno, i controlli di immagine della sorgente li si esclude del tutto), ma una calibrazione - appunto - del display stesso. In sostanza, si prende il riferimento e si consente al display, nei limiti delle sue possibilità, di avvicinarsi al riferimento stesso nella riproduzione di un segnale video, non nel suo processamento. Quindi non è possibile assimilare, da questo punto di vista, sorgente e display, ed è per questo che pensare di escludere i controlli di immagine del display dal workflow di calibrazione è assolutamente errato: la pre-calibrazione, per usare l'espressione di AirGigio, con i controlli specifici del display è un passo fondamentale. Per assurdo, con un display di ottima qualità, potrebbe diventare del tutto inutile l'uso dei controlli del processore, e quindi della autocalibrazione, se già con i controlli del display si è raggiunta la perfezione. Anche il processore, infatti, interviene comunque sul segnale sorgente, modificandolo (ovvio, a un livello di qualità e raffinatezza di intervento infinitamente superiore a quello fornito dalla sorgente stessa, e per questo preferibile), mentre solo il display non agisce sul segnale sorgente, ma sul modo in cui esso stesso lo visualizza. Spero di non essere stato troppo involuto nella mia disamina... :rolleyes:
Ettore
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Quando si tara una catena video è sempre buona regola cercare di capire quale degli anelli è il più performante e quale il meno.
Poi non si può prescindere da un minimo di controllo da parte del display, che "poveraccio" :D è quello che deve poi alla fine trasformare in qualche modo il segnale elettrico/digitale in immagine.
Senza riscrivere cose di cui abbiamo già parlato in passato, OGNI display, di qualunque tecnologia digiale, può visualizzare uno ed un solo segnale; tanto più distante da questo "riferimento" sarà il segnale che gli diamo in pasto, e più videoprocessing sarà il caso di applicare.
Non dimentichiamoci neppure che alcuni display NON accettano che un segnale ad 8Bit in ingresso, per cui è inutile stare a fasciarsi la testa con processori galattici o sorgenti stellari, se poi tanto alla fine il collo di bottiglia lo fa il font end del display
Ciao
Alberto :cool:
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Originariamente scritto da Tacco
(...) Spero di non essere stato troppo involuto nella mia disamina... :rolleyes: Ettore
Sei stato chiarissimo, Ettore! :) ...credo di aver capito. :rolleyes:
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Originariamente scritto da Alberto Pilot
(...) Non dimentichiamoci neppure che alcuni display NON accettano che un segnale ad 8Bit in ingresso, per cui è inutile stare a fasciarsi la testa con processori galattici o sorgenti stellari, se poi tanto alla fine il collo di bottiglia lo fa il font end del display. Ciao. Alberto :cool:
Tu invece, Alberto, sei stato più involuto, ma se il senso del tuo in cauda venenum era "è ora di buttare quel catorcio ad 8 bit di cui sei tanto innamorato", credo di aver capito il succo... :D Ma per un po' provo a resistere. Poi mi saprai consigliare. Avessi avuto la montagna di soldi necessari per l'Avielo Kroma o la discreta somma necessaria a comprare il TruVue Vango, avrebbero campeggiato già nel mio soggiorno... Sai, un conto è comprare sonda e programma di calibrazione ai terzi per rivitalizzare un buon VPR; tutt'altro è "investire" quelle discrete sommette per un led...
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Citazione:
Originariamente scritto da adslinkato
Tu invece, Alberto, sei stato più involuto, ma se il senso del tuo in cauda venenum era "è ora di buttare quel catorcio ad 8 bit di cui sei tanto innamorato", credo di aver capito il succo... :D Ma per un po' provo a resistere. Poi mi saprai consigliare. Avessi avuto la montagna di soldi necessari per l'Avielo Kroma o la discreta somma necessaria a comprare il TruVue Vango, avrebbero campeggiato già nel mio soggiorno...
No no Fabio, non mi riferivo al tuo BenQ, che come sai è stato un best-buy ed uno dei miei proiettori preferiti overall,ma proprio ad un discorso generale.
Dicevo che a volte si cerca la pagliuzza e non ci si accorge della trave ... :D nel senso che quando si deve tarare una catena video bisogna chiedersi quale anello va meglio da quel punto di vista (CMS più evoluto/completo, regolazioni di fino, etc) e poi andare di cesello per "allineare" il tutto, e poi scegliere un unica elettronica deputata alla taratura del sistema.
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Citazione:
Originariamente scritto da Alberto Pilot
(...) e poi scegliere un'unica elettronica deputata alla taratura del sistema.
Spiegati meglio. Questo non andrebbe nel senso che proponevo: lasciare il trattamento sostanziale ad una sola elettronica? A quale ti riferisci?
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Se hai un VPR di livello (ma "di livello" eh ?) il CMS che ha a bordo (magari anche nel menù di service per le regolazioni proprio di fino) ti permette di avere tutte le regolazioni che ti servono; in quel modo agisci direttamente sulle schede elettroniche che "creano" fisicamente l'immagine o trattano il segnale perchè questo venga trasformato .... essendo poi l'ultimo anello della catena tieni in considerazione tutto il resto delle elettroniche, dei segnali usati, dei cablaggi ed ovviamente del sistema "display + stanza" che è quello che poi arriva al tuo occhio.
Se poi si ha un processore esterno che ha degli algoritmi migliori di quelli del display (o parte di essi), si deve capire come fare a far si che le due cose convivano e che gestiscano SOLO la parte in cui ognuna riesce meglio. Posto sempre il problema di capire se il segnale che transita in questo passaggio è davvero a 10Bit od arriva attenuato, ridotto o comunque "castrato".
Di solito, in questi casi, la sorgente non è quella più performante, altrimenti si usa quella consci del fatto che se poi guardi più segnali in arrivo da più elettroniche, la qualità a video sarà funzione anche di questi fattori. E molto variabile.
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Originariamente scritto da Alberto Pilot
e poi scegliere un unica elettronica deputata alla taratura del sistema.
Alberto, io invece continuo a dissentire da questo punto di vista. Il display va comunque tarato con i propri comandi, cercando di settarlo al meglio (relativamente parlando), dopodiché si sceglie, come ben dici, la migliore elettronica fra quelle disponibili dal lato sorgente (e il processore, dal punto di vista del display, sempre sorgente è...) e si lavora di fino. Sempre che già al primo step non si sia raggiunto il target voluto.
Per fare un esempio davvero banale e stupido, se devi regolare il volume del tuo tv al livello desiderato prima agisci sul suo telecomando, dopodiché se così facendo non raggiungi il target, magari provi a regolare di fino il livello di uscita da parte - per esempio - del decoder satellitare. Non credo che tu, con il volume del tv al massimo, cercheresti di abbassarlo mettendo al minimo il livello audio del decoder... sarebbe un controsenso.
Ettore
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Ciao Ettore,
comprendo e condivido perfettamente il tuo punto di vista.
Nelle tarature che ho sempre eseguito ho seguito la mia filosofia, quella espressa prima, ma ovviamente ci sono set-up e set-up e quindi a volte è capitato di dover agire in più modi e su più anelli della catena.
Di mio (per fortuna, per abitudine o perchè ho la possibilità di scegliere le macchine con cui lavorare) lavoro quasi sempre sul proiettore, perchè hanno un CMS più che performante e quindi con quello risolvo la maggior parte delle problematiche di taratura. Cerco di mettere la/e sorgente/i e l'eventuale processore video nel modo più "trasparente" possibile, senza che questi influiscano sul risultato finale, ma non per questo non è capitato (o capita) di dover intervenire anche su di loro per ottenere quello che voglio.
Quindi, come regola, cerco di usare un'elettronica sola (la "migliore" o quella con più possibilità operative) per non perdermi fra tutte le possibilità che si creano dagli intrecci se mettiamo assieme le regolazioni di tutta la catena; se poi serve, ben venga intervenire (limitatamente) anche con queste.
Così diciamo che torno al tuo discorso, corretto ?
Nel mio esempio volevo dire a Fabio che se per esempio deve tarare il suo BenQ (con linee dalla formatter alla driver ad 8 bit "fisici", nel senso che le piste di segnale sono proprio solo ad 8 bit da ingressi esterni) che ha un buon CMS e poi ci abbina il Radiance che per età e possibilità operative è ovviamente più prestazionale del front end del proiettore, e poi magari anche un Oppo con un QDeo capace di elaborazioni particolarmente raffinate (se implementate), se inizia a "toccare qui e la" di sicuro combina una macedonia ...
Io in quel caso userei il Radiance per "livellare" tutti le sorgenti collegate, dato che la sua potenza di calcolo è migliore di quella del W5000, e poi con un unico segnale HDMI (RGBHV, digitale, 1080p) andrei al videoproiettore per regolare tutto il sistema "display - stanza" intervenendo solo a livello di contrasto/luminosità e CMS per la regolazione della colorimetria, andando ad equalizzare tutto quello che sta a valle.
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Okay, ora ho decisamente compreso meglio il tuo discorso complessivo.
Ciao!
Ettore
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Scusate, una domanda:
nell sito ChromaPure leggo: X-Rite i1 Display Pro III (Display 3) colorimeter (OEM version only--the retail version will not work)
cosa si intende? qual'è in definitiva la sonda supportata dal programma?
Per esempio, nel sito del distributore Aproma ho visto il modello "new i1 Display PRO"; è questa la sonda?
Grazie mille :)
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Citazione:
Originariamente scritto da Alberto Pilot
(...) Cerco di mettere la/e sorgente/i e l'eventuale processore video nel modo più "trasparente" possibile, senza che questi influiscano sul risultato finale (...) Quindi, come regola, cerco di usare un'elettronica sola (la "migliore" o quella con più possibilità operative) per non perdermi fra tutte le possibilità che si creano dagli intrecci se mettiamo assieme le regolazioni di tutta la catena. (...)
Alberto, ora è tutto più chiaro anche a me. Grazie per il consiglio (urge una visita). Rilevo però che senza saperlo anche te, che sei un taratore esperto, cerchi di non creare "intrecci" (come li hai definiti) fra calibrazioni effettuate su apparecchi diversi, proprio per evitare (come timidamente teorizzavo) che una regolazione fatta sull'uno debba poi essere nuovamente ricorretta dal successivo, introducendo una doppia (od addirittura tripla!) ed inutile "modificazione artificiale" del segnale...
Dario, la versione OEM contiene il prodotto nudo, senza scatola con timbri, marchi, fischietti e lazzi: nel caso specifico si tratta di una piccola scatoletta di sottile cartoncino bianco anonimo dentro la quale c'è la sonda. E nient'altro. A parte, via email, ti inviano il programma comprendente l'add-on per l'autocalibrazione e la licenza d'uso. Le versioni retail (il termine viene utilizzato molto anche in informatica) sono quelle invece che prevedono gigantesche scatolone colorate da esporre in bella vista nei negozi, che danno l'idea visiva di aver comprato chissaché. Quando le apri, però, c'è sempre lo stesso minuscolo oggetto delle versioni OEM, corredato però di istruzioni, cd-rom, cavi, accessori e così via.
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Citazione:
Originariamente scritto da adslinkato
Rilevo però che senza saperlo anche te, che sei un taratore esperto, cerchi di non creare "intrecci" (come li hai definiti) fra calibrazioni effettuate su apparecchi diversi
grazie dell'esperto ! :p
Più che altro sono conscio di quello che faccio, ed appunto evito accuratamente di andare a toccare qui e la creando la "macedonia" di cui parlavo con Ettore, poi altrimenti non ne vieni più fuori e ti chiedi come mai un set-up di livello (magari) non riesce a raggiungere delle prestazioni "minime" di calibrazione.
Insomma, si va a toccare dove serve e dove fa "meno danni" complessivi. :)
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Ma non vale! :)
Tu lavori con prodotti dall'elettronica di front end e implementazione software totalmente differenti dai nostri.
Se io non avessi il Radiance, per esempio, non riuscirei MAI a raggiungere un gamma lineare sui miei display. E la differenza con o senza processore è abissale ai miei occhi. Ma come posso escludere l'impostazione di un gamma di default dal display? Non penso sia possibile, devo per forza fare un doppio processamento.
La stessa Lumagen, in uno dei suoi tech tip, indica come assolutamente normale intervenire prima sul display e in seguito sul processore. Non dice che una soluzione è meglio di un'altra.
Da quello che ho capito solo l'esperienza su una determinata catena video può dirti quale sia la soluzione migliore. Non penso ci sia una regola fissa. Mi sbaglio?
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Sono daccordo con il discorso fatto da Alberto e Tacco nella procedura di calibrazione PERO' (e qui c'è un però) se notate il titolo della discussione si parla di auto calibrazione
Se dovessi tarare da zero nu processore, non nego che i vostri workflow sono quelli da seguire ma so per certo che è questa features che ha fatto entrare Fabio in questo "pazzo" mondo... e quindi da essa non si può prescindere:
il punto è allora: per ottenere la migliore calibrazione usando l'autocalibrazione qual'è la miglio strada possibile.... non dico per ottenere la miglior calibrazione... ma per usare l'autocalibrazione (e non lavorare notti intere) cosa deve fare???
Posta così cambia radicalmente l'ottica:
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Originariamente scritto da adslinkato
Spiegati meglio. Questo non andrebbe nel senso che proponevo: lasciare il trattamento sostanziale ad una sola elettronica? A quale ti riferisci?
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Originariamente scritto da Tacco
Alberto, io invece continuo a dissentire da questo punto di vista. Il display va comunque tarato con i propri comandi, cercando di settarlo al meglio (relativamente parlando), dopodiché si sceglie, come ben dici, la migliore elettronica fra quelle disponibili si lavora di fino
Quindi propendo per usare i comandi del VPR per sgrossare il tutto e far lavorare il radiance in automatico (QUESTO E' IMPRESCINDIBILE) per la vera e propria calibrazione finale