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Ancora una volta ho dimenticato un particolare decisamente
importante, trascurato per distrazione e perché non avevo
ben inteso gli obbiettivi di ninosan.
La mia configurazione prevede il 919 con i suoi sei diffusori
connessi (6.1) dopodiché si trova un ampli stereo connesso
alle uscite pre della zona 2, questo ampli stereo è a sua volta
collegato ai diffusori frontali che quindi risultano dotati
di una doppia amplificazione, se uso (zona A) + (zona B) insieme
non faccio altro che fornire alle torri frontali una "biamplificazione
inutile" ...
La mia configurazione ha senso dal momento in cui, il Luxman di cui
sopra è qualitativamente migliore del Pioneer a livello stereo perciò
quando ascolto musica dico addio all'amplificazione della zona A
attivando solo l'amplificazione della zona B.
Con i film uso il 919 come amplificatore, con la musica lo uso come
pre o per meglio dire come stratagemma di switching per una medesima
coppia di diffusori! ;)
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Ciao, ma se usassi sempre il luxman anche per i film non sarebbe meglio?
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kabubi il nostro problema e che i nostri sinto ampli non hanno le pre-out....@ axel
quindi se ho capito bene tu nella morsettiera delle torri fai partire 2 cavi,uno che va al sinto e uno all'ampli 2ch giusto?:)
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Post palesemente OT
Esatto Naples, proprio così ... è corretto sottolineare che
otterrei discreti vantaggi nell'amplificare il fronte stereo
con l'amplificatore 2ch anche durante i film, il problema
tecnico è che il pre-out della zona B nei nostri ampli crea
un upmix di tutti i canali (5.1 o 7.1 che siano) e di conseguenza
mi ritroverei effetti di ambienza del tutto sballati, suoni
dedicati ai sorround provenire contemporaneamente anche
dai frontali così come i dialoghi.
In sostanza il pre-out zona B permette di avere un sistema stereo
in una seconda stanza o comunque in una sorta di configurazione
"monitor", insieme all'audio è presente una RCA video come output
per uno schermo secondario.
Io mi guardo i film in 7.1 nella mia saletta e intanto qualcuno
se li gode in qualche altra stanza su un semplice tv con un paio
di casse, tutta qui la "filosofia della zona B".
A mio avviso le soluzioni per un utilizzo valido del sistema
sono l'amplificazione di un fronte stereo attraverso un secondo
amplificatore stereo di qualità o eventualmente un sistema
di monitoraggio delle impostazioni di bassissima qualità, se per
esempio non si ha voglia di avviare il VPR, srotolare il telo ecc. [/Off-
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Direi che dei pro e contro l'utilizzo delle varie possibilità di collegamento si è già parlato diverse volte nelle apposite Sezioni, qui si dovrebbe parlare solo di come realizzare lo switch tra due ampli ed una coppia di diffusori.
Tutto il resto è, appunto, OT.
Per mettere un pnto fermo:
Tra le varie possibilità operative è assolutamente da sconsigliare quella di collegare i diffusori contemporaneamente a due ampli, pur se uno rimane sicuramente spento (quanto sicuramente poi non si sa), al second0 posto come sconsigliabilità viene quella di uscire da un ampli e entrare nell'altro, poichè si peggiora sicuramente la qualità del segnale e se l'intento è quello di usare un ampli stereo perchè si suppone che, teoricamente, abbia una qualità migliore di quello HT, si vanifica sicuramente la supposta superiorità.
Le uniche soluzioni logiche e consigliabili rimangono due: il cambio manuale dei cavi oppure il cambio tramite commutatore o centralina a relè, date alcune premesse nel secondo caso la commutazione potrebbe avvenire anche in modo automatico.
Di queste ultime due possibilità possiamo continuare a parlare qui, di tutto il resto sicuramente no.
Ciao
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Effettivamente Nordata hai ragione, come sempre ... ;)
Tuttavia, l'utilizzo di questi sintoAV entry level come pre
per l'eventuale zona B non dovrebbe influire eccessivamente,
non ho i mezzi per valutare la perdita di qualità effettiva
ma a livello teorico i circuiti di elaborazione del segnale
sono bypassati quando funziona la zona B. Credi che esista
un'ulteriore degrado del segnale oltre al prolungato percorso
che questo compie per giungere ai diffusori?
La mia domanda è: Un sintoAV di questo tipo e utilizzato in
questo modo, in che modo differisce da un semplice commutatore?
(conosco le differenze ovvie ed evidenti a livello elettronico)
(in questo modo torniamo in topic, con una domanda utile
anche all'autore della discussione) ;)
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Ha ragione Nordata, siamo andati in OT portando anche non poca confusione.
Rimanendo quindi sull'argomento, sintetizzo quanto sin'ora e' venuto fuori.
Commutatore rotativo no, a leva e' una soluzione valida ma non e' automatico ed anche antiestetico.
Restano i rele che, per quanto ho capito e determinato, sono altrettanto validi ma dovranno essere di amperaggio adeguato. Qualcuno ha consigliato almeno 10A, io opterei addirittura per 16A.
Voltaggio certamente di 12V, in quanto non ho nessuma intenzione di far viaggiare la 220 nel box, sia per la sicurezza, sia per evitare campi magnetici che certamente disturberebbero il segnale.
Resta quindi da valutare la qualita' dei contatti. Nordata afferma che il rame conduce meglio dell'oro. Ho verificato in rete ed effettivamente e' cosi'. Non so perche' ma io ero indotto a pensare il contrario. in ogni caso molti rele' in vendita non sono provvisti di scheda tecnica, altri si. Non tutte le schede tecniche specificano la resistenza dei contatti che, secondo me, e' importante ai fini della conduttivita', quindi della qualita' del contatto. Inoltre vi sono specificati anche altri parametri (come isolamento, etc...) che io davvero non comprendo.
Altro aspetto che Nordata pone all'attenzione e' la sigillatura del rele'. Questa ben venga, ma di solito i rele' sigillati sono da saldare sui circuiti stampati. Il circuito stampato, seppur piu ordinato, non credo abbia delle piste che possano eguagliare la qualita' di un buon cavo di potenza. Quindi no anche al circuito stampato.
Rele' da montare sugli zoccoli? neanche questa soluzione e' la migliore, per quanto comoda. Si avrebbero ulteriori contatti come dire... "in aria" che nel tempo non garantiscono il massimo.
L'intero circuito dovra' essere realizzato con saldature.
In conclusione, e mi rivolgo soprattutto a chi ha una profonda conoscenza di questi componenti, quali dovrebbero essere le caratteristiche di un rele' adatto allo scopo?
Non ha importanza se siano a scambio singolo o anche quadruplo. Anzi, in verita', mi piace piu' scampio singolo in modo da lavorare meglio con le saldature ed avere i cavi piu' ordinati nel box. Se ne useranno 4 ma considerato il costo non ha importanza.
Una volta determinati i rele', passiamo al resto, come il cavo da utilizzare, i connettori ma anche il box per farne un'oggettino anche bello da vedere.
Su questo ho alcune idee con i rele' a vista, specie se sono gia' dotati di led proprio, ma le vorrei affrontare in seguito.
Quindi credo che la parte piu' importante di questo progettino sia la determinazione delle caratteristiche elettriche dei rele' cercando di conservare il piu' possibile la qualita' del segnale.
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Citazione:
Originariamente scritto da AxelCruise
La mia domanda è: Un sintoAV di questo tipo e utilizzato in
questo modo, in che modo differisce da un semplice commutatore?
(conosco le differenze ovvie ed evidenti a livello elettronico)
(in questo modo torniamo in topic, con una domanda utile
anche all'autore della discussione) ;)
Rispondo perche' e' nata confusione sullo scopo principale dell'OT, ma poi cerchiamo di rimanere in argomento anche perche' la soluzione potrebbe interessare a molti altri.
Lo scopo dello witch e' quello di non pedere qualita' di segnale, per quanto possibile, tra i frontali e l'ampli stereo essendo un'elemento intermedio di possibile inquinamento. In ogni caso i frontali dovranno essere collegati direttamente all'ampli stereo.
Tutte le soluzioni di cui si e' discusso prevedono collegamenti tra l'AV e l'ampli stereo solo per un'utilizzo dell'ampli stereo anche in HT. Se in questo caso il segnale decade un po' potrebbe anche essere tollerato.
Quindi come realizzare al meglio questo switch in maniera ottimale?
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Per i rele' avrei puntato dei Finder da 12V e 16 A con led.
Serie 466190120054, cosa ne pensate?
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Nessun consiglio sui rele?
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dove l'hai visto? su rs components? ci dai un link?
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Ho controllato con la sigla che hai fornito.
Se servono per commutare dei segnali possono andare bene, se servono per dei segnali di potenza, no.
Lascia perdere funzioni particolari come il LED o simili, costa meno inserire un LED in parallelo ed è più facile trovarli.
Ciao
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Ecco il link http://www.findernet.com/it/products...gruppo=gruppo1
si tratta di un minirele' industriale.
Scaricando il PDF si leggono tutte le caratteristiche. Mi sembra interessante l'isolamento tra bobbina e contatto che mi sembra elevato con una distanza di 8mm (solitamente e' di soli 3mm).
Onestamente pero', non comprendo tutti gli altri dati tecnici (pero' credo trattasi proprio di un rele di potenza...)
Magari un'help su questo tipo di rele' da qualcuno di voi, grazie.
Nino
Nordata, hai pefettamente ragione, ma se lo trovo gia' con il led, visto che penso di montarli a vista, credo che sia piu' bellino anche da vedere. Del resto un rele' di questo tipo costa intorno ai 5/6 euro.
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bellissimo questo mini relè, alimentato 12v ma isolato per resistere a 16A di corrente.. mi sa che lo testerò nel mio ampli finale :>
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Pensi sia una buona scelta per il mio switch?