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@ Nordata: un noto marchio di alta moda, dopo un servizio mandato in onda sulla rai, se l'è vista brutta.;)
I prodotti di moda di cui parli, che vengono prodotti in Cina, in genere sono le seconde linee(hogan per tutti); Tod's produce ancora qui(con clientela diversa).
Prima di questa crisi, uno dei settori che ha visto i bilanci in perdita, è stata la moda...moltissime aziende del made in italy, hanno fatto retromarcia.
Per quanto riguarda Champagne e salmone, la mia era una quasi battuta...ma non piu' di tanto: un famoso nome dell'enologia italiana, produce uno dei migliori vini in Cile.;)
Inoltre, vicende come quelle accadute alla Mattel e McDonald(ve le ricordate?), hanno fatto pensare che tutta sta convenienza non c'e'...si è scoperto che, dietro fabbrichecinesi all'"avanguardia", si celano numerosissime botteghe decrepite.
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Citazione:
Originariamente scritto da
vpappacena
E, scusate, senza offesa per i contadini, ma non mi sembra che abbiano saperi o conoscenze specialistiche....
Maestri ebanisti, liutai, sarti e chi piu' ne ha piu' ne metta, non li hanno tutti(noi si)...sopratutto non si nasce maestri.
Ci sono prodotto che sono apprezzati perche "autoctoni"...
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cosa centra il salario di un operaio?cioé voglio dire se da me la paga é xxxx io il mio lo faccio bene lo stesso.almeno io lo penso cosi.
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C'entra il salario....piu' la manovalanza è specializzata, piu' costa; inoltre, come ho già detto, le seconde linee dei brand "importanti" vengono prodotte "fuori"...il resto lo si produce in casa.
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io non sono italiano,sono nato e cresciuto in Ungheria dova la paga é molto piu bassa e la vita costa un pelino meno.pero la gente studia lo stesso ,non é che siamo piu stupidi o meno preparati solo perché siamo meno ricchi o abbiamo i salari piu bassi.se la gente sa quello che fa,quello che ha studiato puo ottenere lo stesso risultato di una fabbrica italiana.quello che voglio dire che la qualitá non dipende solo dal fatto che in cina lavorano x 200euro al mese.ci saranno altri fattori....
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La gente che studia e vuole far carriera, ha due possibilita:
1- emigrare(fughe di cervelli)
2- restare e con stipendi(salari) "normali"...accade anche in Italia.
Mi pare ovvio che piu' una nazione è ricca(in una democrazia), piu' la moneta viene messa a disposizione per la ricerca e l'eccellenza.
Tornando al discorso delle produzioni fuori dai confini, sono sempre i prodotti entry(o seconde linee) ad "subirne" le conseguenze...altrimenti non potrebbero stare sul mercato.
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Citazione:
Originariamente scritto da
vpappacena
VE LA COMPRERESTE, POTENDO ACQUISTARLA OVVIAMENTE, UNA MURCIELAGO REALIZZATA IN CINA??
Per Lamborghini e Ducati sono arrivati prima i tedeschi. Ed è già triste così...:(:cry:
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....forse per ducati no.:D
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Quanta fuffa e ignoranza tocca leggere qui sulla Cina & co.... Ma ci siete stati? Ce l'avete un'idea di che si parla? Operaio cinese delle campagne vs operaio italiano responsabile, capace e serio,(e sindacalizzato) ahahaah rido per non piangere... Ma siete mai stati a Shangai? Vi rendete conto che siamo un paese spocchioso e deindustrializzato? Sfrusciamo ormai inesorabilmente il capitale accumulato dalle generazioni precedenti, parliamo di diritti di cui non comprendiamo gli omologhi doveri, supponenza a non finire, e tra un paio di generazioni, le giovani italiane partiranno per l'Asia per andare a pulire il c**o ai vecchi ricchi asiatici...
No, no qui c'è gente che non ce l'ha proprio un'idea di quello che c'è intorno e pensa che la Ferrari, il Parmigiano Reggiano e la moda italiana (sempre più kitsch) ci salveranno. Poveri noi...
Ormai mi preoccupo se leggo Made in Italy su un prodotto commerciale a buon prezzo, se invece è made in Thailand, come la mia nuova reflex, sto più tranquillo...
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Originariamente scritto da
frantic77
la gente studia lo stesso ,non é che siamo piu stupidi o meno preparati solo perché siamo meno ricchi o abbiamo i salari piu bassi.se la gente sa quello che fa,quello che ha studiato puo ottenere lo stesso risultato di una fabb..........[CUT]
molto d'accordo.
inutile che diciamo che l'operaio italiano è di norma più specializzato di quello cinese: le aziende (parlo del mio caso, il mitico nord-est) hanno sfruttato, giustamente, per anni l'inventiva della gente, ma non hanno mai reinvestito i guadagni guardando al futuro, hanno innovato quel poco che bastava per portare a casa il risultato e non hanno cambiato il sistema, ed ora di fronte all'insostenibile costo del lavoro si trasferiscono in altri paesi (non solo cina, ma limitrofi) ed exportano gratuitamente il know-how pur di tornare a guadagnare.
questo spiega anche perché siamo sommersi di prodotti italiani che non valgono quello che costano, perché pur sopravvivere le aziende hanno risparmiato sulle materie prime e/o sulla specializzazione degli operai.
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Citazione:
Originariamente scritto da
gius76
Ma ci siete stati?
So che se mi butto dal 30esimo piano di un palazzo, muoi...solo che non ho mai provato....sarà vero?:D
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Citazione:
Originariamente scritto da
ChicoSmith
..questo spiega anche perché siamo sommersi di prodotti italiani che non valgono quello che costano, perché pur sopravvivere le aziende hanno risparmiato sulle materie prime e/o sulla specializzazione degli operai.
Bene...stai dicendo quello che si diceva prima: manovalanza non specializzata(e poi materie prime "scadenti" per abbatere ulteriormente i costi).
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Il problema non è la qualità del prodotto Made in China, Bangladesh, Romania, Polonia, Turchia e in qualunque altro posto che non dove dovrebbe essere prodotto, ma il fatto che molto spesso (quasi sempre) l'azienda che produce in luoghi in cui la manodopera costa un decimo, ti fa strapagare i suoi prodotti comunque, non ti abbassa certo il prezzo... insomma, diventa anche una questione di principio scegliere prodotti realizzati nel paese in cui ha nazionalità l'azienda che li produce. E per favore, non confondiamo la Cina di oggi con il Giappone di di venti anni fa... i prodotti Made in Japan sono sempre stati sinonimo di qualità e tecnologia avanzata, l'esatto contrario del Made in China!
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@Scubi
In realtà le cose circa l'azienda Della Valle non stanno proprio così; da un'intervista rilasciata proprio per la trasmissione della Gabbanelli, e come poi è stato effettivamente verificato, Della Valle produce in Cina solo le calzature per bambino, rendendolo esplicito e ad un prezzo più basso, proprio perchè ad un bambino cambi scarpe una volta a settimana e chi non vuole rinunciare alla qualità del marchio sa che può acquistare una Tod's o una Hogan ad un prezzo competitivo, seppur prodotta in Cina. Poi definire seconda linea la Hogan...
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Mmmhhhh, siamo andati "leggermente" OT?!?