Ragazzi vorrei sapere cosa significa che la risposta in frequenza di un subwoofer è 18Hz a -10db. Non capisco a quanto corrisponde?!:confused:
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Ragazzi vorrei sapere cosa significa che la risposta in frequenza di un subwoofer è 18Hz a -10db. Non capisco a quanto corrisponde?!:confused:
Se si assume come 0dB il livello a cui l'emissione di un passaalto si stabilizza, si indica un punto inferiore ritenuto come limite basso e se ne da il livello relativo allo 0dB,ovviamente in negativo. Normalmente si indica il punto a -3dB per indicare il limite estremo (e la frequenza viene di conseguenza) ma, volendo indicare come prioritaria la frequenza, se ne da il relativo valore in dB.
Tutto questo però ha senso se si conosce anche la pendenza del passaalto, dato che pendenze diverse portano a valutazioni differenti delle pressioni generate.
Se per esempio il tuo sub è a sospensione pneumatica e ha i 18Hz a -10dB significa che, poichè una cassa chiusa è un passaalto del secondo ordine (cioè 12dB ottava) il punto a 0dB dovrebbe essere circa a 35Hz e i -3dB canonici appena un po' più sotto (non ho tempo di fare i calcoli precisi :-D).
ciao
Filippo
www.audiofanatic.it
grazie, infatti ho preso un sub dichiarato per 18hz a -10db e volevo capire quanto scende in basso... il sub è lo yamaha.
Un'altra cosa importantissima ma che quasi sempre i costruttori si guardano bene dal dichiarare e' il livello di uscita che il sub ( ma questo vale per qualsiasi diffusore ) riesce a fornire senza distorsioni troppo elevate su tutta la risposta in frequenza.
Questo parametro si chiama MOL ( massimo livello di uscita ).
Magari i 35 Hz. dell'esempio li raggiungi con un volume basso che so 80 dB. ma se sali a 100dB. di emissione potrebbero ridursi ( per incapacita' del trasduttore o nel caso di sub amplificati anche dell'amplificatore ) a 50 Hz.
Se leggi Audioreview o DVHT puoi trovare i preziosi grafici ......
Saluti
Marco
Tieni presente come regola che ogni 3db corrisponde alla meta' in caso di attenuazioni, o al doppio in caso di amplificazioni, parlo di valori in tensione, in realta' al tuo orecchio non e' cosi' perche' l'orecchio umano percepisce il suono in maniera logaritmica e non linerae.
Scusa, mi sorge un dubbio o almeno ho una lacuna, la MOL è stata, sicuramente, "inventata" da AR (misura utilissima, tra l'altro), ma non mi sembra sia adottata come misura unificata (tipo UNI, ISO, ecc. per intenderci) e non l'ho "trovata" in nessuna altra rivista, italiana e non.Citazione:
Microfast ha scritto:
Un'altra cosa importantissima ma che quasi sempre i costruttori si guardano bene dal dichiarare e' il livello di uscita che il sub ( ma questo vale per qualsiasi diffusore ) riesce a fornire senza distorsioni troppo elevate su tutta la risposta in frequenza.
Questo parametro si chiama MOL ( massimo livello di uscita ).
Magari i 35 Hz. dell'esempio li raggiungi con un volume basso che so 80 dB. ma se sali a 100dB. di emissione potrebbero ridursi ( per incapacita' del trasduttore o nel caso di sub amplificati anche dell'amplificatore ) a 50 Hz.
Se leggi Audioreview o DVHT puoi trovare i preziosi grafici ......
Saluti
Marco
Hai notizie a tal proposito.
Ciao
Che sia una misura utile e fondamentale non ci piove, circa una sua standardizzazione non saprei propio.
Bisognerebbe chiedere a Giampiero Matarazzo & company.
Saluti
Marco
Sono andato a cercare l'articolo in cui spiegavano le "nuove" MIL e MOL (AR n°196) e si fà menzione che sono di proprità della TechniPress, bisogna vedere se nel frattempo (dubito :mad: ) qualcun altro le abbia adottate, l'articolo era del novembre 99.
Magari Emidio sà qualcosa :D
Ciao Antonio
Dubito fortemente che qualcuno utilizzi queste misure, implementate con un nostro particolare software scritto in AP basic, il particolare linguaggio di programmazione dell'Audio Precision. Per quanto nella spiegazione pubblicata su AR sia raccolto tutto il necessario per una sua implementazione non abbiamo, a tutt'oggi, notizia di altri tentativi in tal senso. Ho letto su ACS di un tentativo fatto con un segnale multitono ma da quel poco che ho appreso siamo ancora mooolto lontani dalla realtà. Comunque nulla è perfettamente stabile, nemmeno la MOL, soggetta ad osservazioni e comparazioni da me e da Fabrizio, tanto da ipotizzarne, tempo permettendo, una ulteriore evoluzione. GPMCitazione:
Puka ha scritto:
Sono andato a cercare l'articolo in cui spiegavano le "nuove" MIL e MOL (AR n°196) e si fà menzione che sono di proprità della TechniPress, bisogna vedere se nel frattempo (dubito :mad: ) qualcun altro le abbia adottate, l'articolo era del novembre 99.
Magari Emidio sà qualcosa :D
Ciao Antonio
Che noi seguiremo con estremo interesse ......Citazione:
Giampy ha scritto:
..........., nemmeno la MOL, soggetta ad osservazioni e comparazioni da me e da Fabrizio, tanto da ipotizzarne, tempo permettendo, una ulteriore evoluzione. GPM
Saluti
Marco
Marco, grazie per gli attestati di stima: ti assicuro che costituiscono parte della carica che poi ci spinge a nuove ricerche. Purtroppo seguo il forum tra una sessione di articoli e l'altra e finisce che rispondo sempre in ritardo. Me ne scuso.Citazione:
Microfast ha scritto:
Che noi seguiremo con estremo interesse ......
Saluti
Marco
Giampy
Meno male che lo segui di tanto in tanto, mi ero perso, nei meandri, la risposta :mad:
Mi associo a Microfast.
Ciao Antonio
Giampiero,Citazione:
Giampy ha scritto:
Marco, grazie per gli attestati di stima: ti assicuro che costituiscono parte della carica che poi ci spinge a nuove ricerche. Purtroppo seguo il forum tra una sessione di articoli e l'altra e finisce che rispondo sempre in ritardo. Me ne scuso.
Giampy
Basta leggere qualche tuo articolo o recensione per rendersi conto della tua passione e preparazione.
Spero non leggerai questa replica tra tre mesi, comunque con un interlocutore come te non posso resistere dal chiederti qualche informazione :
Se hai letto il forum magari ti e' capitato di leggere qualche thread in cui parlo delle mie esperienze di equalizzazione digitale ( magari avrai sorriso leggendoli ma credimi il mio impianto ne ha tratto giovamento ) per correggere la risposta in ambiente che da qualche anno sto portando avanti su diversi fronti, con varie metodologie e buoni risultati tanto dal voler realizzare una piastra DSP dedicata.
Leggendo l'ultimo numero di AR ho letto della tua visita in Danimarca alla B&O e ti sarei grato se potessi spiegare nel modo piu' semplice possibile le tue riflessioni sulle problematiche della correzione di fase, fase assoluta e relativa tra i vari trasduttori come hai accennato nell'articolo.
So che hai poco tempo ma te ne sarei molto grato.
Saluti
Marco
Marco, manco a farlo apposta me ne sono accorto soltanto stasera! La fase rappresenta, nella mia esperienza, un parametro di assoluta importanza nel disegno della scena, nella riproduzione dei transienti e soltanto in ultimo sulla risposta. Mi sono accorto col tempo che serve a poco la fase assoluta dell'intero diffusore, mentre riveste una importanza molto più tangibile il controllo della fase TRA i singoli altoparlanti del diffusore. Ecco perchè una equalizzazione della fase totale spesso modifica poco o niente lo stage ricreato, mentre il controllo della fase del tweeter RISPETTO al midwoofer in genere modifica la scena in maniera udibilissima. La discussione doveva essere stata affrontata anche dai progettisti della B&O perchè hanno messo due DSP per ogni via, così da poter fare delle equalizzazioni locali e recuperare sulle tolleranze acustiche, ma soprattutto in modo da poter allineare le fasi tra i trasduttori. Io spero che possa mettere le mani su questo diffusore per fare due test sull'andamento delle singole fasi. Sarà una faticaccia visto che il diffusore è tutto attivo: sai che palle a smontare una via alla volta!Citazione:
Microfast ha scritto:
Giampiero,
Basta leggere qualche tuo articolo o recensione per rendersi conto della tua passione e preparazione.
Spero non leggerai questa replica tra tre mesi, comunque con un interlocutore come te non posso resistere dal chiederti qualche informazione :
Se hai letto il forum magari ti e' capitato di leggere qualche thread in cui parlo delle mie esperienze di equalizzazione digitale ( magari avrai sorriso leggendoli ma credimi il mio impianto ne ha tratto giovamento ) per correggere la risposta in ambiente che da qualche anno sto portando avanti su diversi fronti, con varie metodologie e buoni risultati tanto dal voler realizzare una piastra DSP dedicata.
Leggendo l'ultimo numero di AR ho letto della tua visita in Danimarca alla B&O e ti sarei grato se potessi spiegare nel modo piu' semplice possibile le tue riflessioni sulle problematiche della correzione di fase, fase assoluta e relativa tra i vari trasduttori come hai accennato nell'articolo.
So che hai poco tempo ma te ne sarei molto grato.
Saluti
Marco
Comunque riferirò con dovizia di particolari, come al solito.
Giampy