4.2.2.2 Altre Tecniche e Algoritmi di Deinterlacing
In generale, le tecniche di deinterlacciamento possono essere suddivise in 3 gruppi:
field combination, field extension, motion compensation.
4.2.2.2.1 Field combination
Sono delle tecniche basate sulla combinazione sequenziale dei field consecutivi, molto semplici nell’applicazione ma generalmente con risultati qualitativi tutt’altro che elevati.
- Weaving E’ la tecnica forse più semplice e consiste nel combinare field consecutivi nello stesso frame. Chiaramente maggiore sarà la differenza tra un field e l’altro (ovvero maggiore sarà il movimento a schermo), maggiore sarà la presenza di artefatti (combing), minore sarà la qualità del frame ottenuto. I contorni delle figure a schermo appaiono tipicamente frastagliati, o jagged in inglese, da cui il termine "jaggies", tipicamente utilizzato per descrivere questo tipo di difetto
http://img130.imageshack.us/img130/1099/weaving.jpg
http://www.linuxjournal.com/files/li...4f1.inline.png
- Blending Si prendono due field consecutivi, le linee dispari vengono mediate con quelle pari, ottenendo cosi’ un frame in cui le linee riempite sono la metà di quelle teoricamente a disposizione. A questo punto l’immagine viene riscalata verticalmente per coprire tutte le linee. Ne consegue che l’immagine ottenuta è tipicamente molto “morbida”, e la qualità complessiva del frame progressivo ricostruito è tanto minore quanto maggiore è la quantità di movimento del filmato in esame. Il difetto sui bordi che si origina tipicamente con questa tecnica è chiamato "ghosting"
http://img12.imageshack.us/img12/9595/blendingk.jpg
- Selective Blending I frame vengono analizzati per capire quali aree contengano maggiore movimento/cambiamento e necessitino quindi un intervento e quali no. Normalmente fornisce risultati di qualità maggiore rispetto a Weaving e Blending
- Inverse Telecine vedi 4.2.2.1 Inverse Telecine
- Telecide Nel caso in cui il filmato interlacciato sia stato precedentemente ottenuto partendo da materiale progressivo, allora ogni field ha un suo “compagno” ideale, ovvero quello appartenente allo stesso frame da cui entrambi sono stati inzialmente generati. Se questo field esiste, non può che trovarsi nella sequenza immediatamente prima o dopo del field analizzato. Nel caso in cui la ricerca non dovesse dare esito positivo, l’algoritmo è programmato perchè a questo punto intervegano le tecniche più tradizionali, come blending (vedi sopra) o line doubling (vedi sotto).
4.2.2.2.2 Field extension
- Half Sizing Non effettua alcuna elaborazione e si limita a mostrare ciascun frame interlacciato per conto proprio (eliminando le righe vuote). Come nel caso del bleding, l’immagine che ne risulta è “downscalata” verticalmente
http://img690.imageshack.us/img690/2356/halfsizing.jpg
- Line Doubling o Bob Deinterlacing Prende ciascun field e ne duplica le linee. L’immagine risultante è praticamente priva di artefatti, ma al tempo stesso verticalmente ha la metà della risoluzione teorica. La risoluzione che si ottiene, sebbene il risultato sia un frame intero, è in realtà pari alla metà della risoluzione del frame originale (o pari a quella dei field che componevano il frame stesso).
http://img855.imageshack.us/img855/7537/doubler.jpg
L'applicazione di questo metodo comporta inevitabilmente la comparsa di un difetto tipico, detto "bob" o "bobing": dato che il frame viene ottenuto dalla duplicazione delle linee presenti in un field, se il filmato originale in un determinato frangente ritraeva un oggetto statico, questò apparira come galleggiante in su e in giù. Lo schema riportato di seguito tenta di mostrare un possibile fenomeno di bob deinterlacing. In questo caso non potendo rappresentare il movimento dell'oggetto, l'ho rappresentato fermo e originariamente composto di strisce di colori alternati. Il risultato del "bobing" sarebbe di vederlo "lampeggiare" a schermo con i due colori alternativamente, piuttosto che ondeggiare.
http://img806.imageshack.us/img806/7439/bobexample.jpg
4.2.2.2.3 Motion detection/compensation
Gli algoritmi in grado di fornire i migliori risultati nella ricreazione di un filmato progressivo sono il risultato di una combinazione delle varie tecniche, unite a istruzioni per la ricerca e l’ndividuazione della quantitaà di movimento tra field susseguenti, allo scopo di combinare nel modo migliore tra di loro i field stessi.
In questo caso, cioè quando intervengono tecniche per il riconoscimento del moto, vengono utilizzate anche tecniche per il rilevamento dei cambi scena. Infatti in caso di “stacchi” della telecamera se l’algoritmo non si accorgesse dello stacco potrebbe tentare di rilevare moto tra due sequenze totalmente differenti.