Onkyo, Octava e Homecinemasolution
Cari Simone/Emidio e Gentile Tecnofuturo/Sig. Tononi
A giugno 2009 ho acquistato per conto di un amico un Onkyo 806, allo scopo di sostituire un vecchio sintoamplificatore che non permetteva il passaggio video in HDMI né la personalizzazione degli ingressi con un nome. Poiché l'impianto diventava eccessivamente complesso da gestire, avevo suggerito l'installazione di un nuovo apparecchio in grado di semplificare le cose.
La mia scelta è caduta su Onkyo, possedendone già uno personalmente, e ritenendolo un valido prodotto.
Il prodotto, per mere questioni economiche è stato acquistato in Germania convinto, erroneamente, che proveniente comunque un paese della comunità europea, non vi sarebbero stati problemi con la garanzia ed il supporto tecnico.
L'apparecchio fu installato con successo senza mostrare alcun problema di sorta.
Solo qualche mese dopo mi viene chiesto di installare una TV HD sul medesimo impianto. A quel punto dovevo pensare ad una soluzione che permettesse di dividere il segnale HDMI in uscita dall'Onkyo tra il Videoproiettore Sony e la nuova TV, Sony anch'essa.
Senza badare a spese - e memore di vari problemi con switch "economici" in passato - acquisto uno splitter Octava dal sito ufficiale, che mi viene recapitato celermente da HomeCinemaSolution di Simone Berti, distributore Octava per l'Italia.
Qui inizia il calvario. Lo splitter non funziona, o meglio funziona ma quando ha voglia. Fondamentalmente non viene passato l'audio alla TV. Bypassando lo splitter è tutto ok, ma con lo splitter alcune sorgenti non vogliono funzionare, oppure funzionano ad intermittenza, con sganci frequenti sull'immagine o senza passare l'audio.
Aggiornare il firmware dell'Octava non porta alcun effetto.
Tuttavia eliminando l'Onkyo dalla catena, splittando quindi un segnale proveniente direttamente da un apparecchio, tutto funziona correttamente.
Contatto quindi Simone Berti che mi consiglia di scrivere a Tecnofuturo, cosa che faccio. Servono un paio di mail per avere una prima risposta che mi chiede di verificare il software dell'apparecchio. Verificato che l'apparecchio ha le ultime versioni a bordo, mi viene detto che avrebbero chiesto uno Splitter Octava per fare delle prove, per poterne testare la funzionalità anche su altri modelli.
Nei mesi successivi, settembre/Dicembre 2009, le comunicazioni si fanno difficili, ma insisto. Tecnofuturo non riesce ad avere uno splitter Octava dal distributore e quindi mi rendo disponibile a farlo spedire a mie spese (io nel frattempo mi sono trasferito in un altro continente).
A Dicembre per telefono mi viene confermato che lo splitter non funziona con l'Onkyo 806, e che anche altri splitter hanno mostrato il medesimo problema. Solo uno, senza marca, pare funzionare, ma non possono vendermelo in quanto in prestito.
Chiedo quindi se Onkyo fosse disponibile a fare un cambio con un sintoamplificatore dotato di due uscire HDMI, per saltare il problema a piè pari. Ovviamente pagando la differenza.
La disponibilità c'è ma quando Tecnofuturo apprende che il mio Onkyo non è stato acquistato da Simone Berti ma bensì all'estero - pur sempre in Europa - mi viene detto che Onkyo Italia non garantisce apparecchi acquistati all'estero e ricevo 3 email che ribadiscono le condizioni di vendita Onkyo Italia. Tuttavia il Sig. Tononi il 5 dicembre 2009 mi promette comunque di continuare ad analizzare il problema.
E questa è l'ultima email che ottengo.
Dopo SETTE mesi di silenzio chiedo a Simone Berti di intervenire di persona presso il mio amico in Toscana facendo quello che riterrà opportuno in concertazione con il titolare dell'impianto. Contemporaneamente chiedo a Tecnofuturo, che non mi aveva fatto sapere più niente, di restituire lo Splitter a Simone Berti, cosa che mi viene confermata da Tononi.
Qui partono una serie di email a Simone Berti pregandolo di prendere un appuntamento con i miei amici, da Luglio 2009 si arriva a Novembre 2009 quando mi arriva una risposta "Non erano in casa". Vengo poi a sapere che Simone aveva chiamato per un appuntamento... il giorno stesso della visita.
Continuo ad insistere e mi viene promesso un intervento "dopo le feste". Intanto i miei amici mi dicono che si arrangiano da soli e chiedo a Simone Berti se avesse ricevuto lo splitter da Tecnofuturo, ma non lo sa.
Continuo ad insistere, in vari mesi, che vorrei chiudere la questione e quindi avere il rimborso dello splitter, o un buono, o magari lo splitter, visto che comunque l'ho pagato di tasca mia, è stato per tanti mesi in Tecnofuturo senza una soluzione finale, e ora non so nemmeno dove sia e non riesco ad arrivare al bandolo della matassa.
L'ultima risposta di Berti è "fammi avere tutto, che ci vuole!" alla quale ho risposto che avevo già scritto in precedenza che lo splitter dovrebbe averlo lui e che se così non fosse deve dirmelo in quanto dovrei rimettermi in contatto con Tecnofuturo. Ma dal 4 di Marzo 2011 non ho ancora ricevuto risposta e quindi scrivo qui sperando di raggiungere una qualche soluzione.
Fondamentalmente sono deluso da Onkyo che ha ignorato un cliente solo perché ha acquistato un prodotto a qualche migliaio di km di distanza (mica l'ho rubato, è sempre un prodotto Onkyo comprato con ricevuta da un rivenditore!).
La stessa Onkyo Europa mi aveva risposto "problemi di collegamento HDMI accadono" ad una mia email, prima di contattare Berti e Tecnofuturo.
Sono altresì deluso da HomeCinemaSolution per aver trascinato questa cosa per mesi e mesi.
Spero che la questione si possa risolvere e che possa avere "qualcosa" indietro: se posso avere un rimborso, come mi è stato promesso, tanto meglio. Sennò vorrei avere quantomeno indietro lo splitter, che in questo momento non ho idea di dove sia.
Questo messaggio è inviato in copia alla email di supporto AVMagazine e un post identico è creato nella sezione "disservizi" affinché AVMagazine mi aiuti a sbrogliare questa lunga matassa di ritardi.
Chiaramente ho a disposizione tutte le email inviate/ricevute.
Certo di giungere ad una celere conclusione, porgo Cordiali Saluti
Antonio Marcheselli