Minoru Kawasaki, l'ammazza Cameron!
Raga dovete assolutamente vedervi un film di Minoru Kawasaki ... questo è un breve estratto da una sua intervista:
Nei miei film non ci sono personaggi ultra realistici come quelli della Pixar o della Lucas negli Stati Uniti, non sono quel genere di personaggi, è piuttosto una cultura di costume/peluche.
Infatti, amo questo lato un po' pietoso. E' più divertente capire che c'è un uomo all'interno del costume.
Amo il concetto di chiusura lampo appena nascosta, anzi, in Executive Koala, la chiusura lampo è proprio visibile.
Se avessi cercato la perfezione, avrei fatto tutto il film in immagini di sintesi.
Mi piace il principio di questi esseri differenti che ci circondano nella vita quotidiana.
Lo trovo normale.
In fondo, voglio far ridere.
Far ridere molta gente, è la felicità, no?
Ieri ho visto appunto il suo Executive Koala e i giorni scorsi anche Kalamari wrestler devo dire che suggerirei a tutti i possessori del BD Avatar di vederseli a titolo di "auto risarcimento".
Favoloso.
Lo sapete che non sono bravo a scrivere recensioni ma chiedo a tutti voi un atto di fede nella staordinaria capacità dei giapponesi di inventare-reinventare stili narrativi.
Quello di Kawasaki sta lentamente ricevendo parte del rispetto e dei riconoscimenti che gli spettano (temo purtroppo solo da parte mia e di altri pochi, così scrivo anche a voi). Coerente profeta di una visione del tutto personale di cinema, figlia e frutto di una sovraesposizione infantile a materiale popolare audiovisivo, è riuscito a creare un universo tangibile anche se del tutto inaspettato.
Universo che necessita da parte dello spettatore l'accettazione incondizianata di aluni paradigmi che potrebbero erroneamente rischiare di far classificare i suoi come troma-film.
Se riuscite a superare i primi minuti di incredulo stupore capirete cosa dico e ai titoli di coda del primo film di Kawasaki che avrete visto direte anche voi: "Fico, ne voglio un altro"!
M