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Pagina 1 - Introduzione Dopo un lunghissimo lavoro che è partito più di due anni fa, sono finalmente disponibili in download i primi contenuti in alta definizione che vi avevamo anticipato in occasione dell'ultima edizione del Top Audio & Video, da utilizzare per la verifica e la taratura di display e proiettori ad alta definizione. I contenuti possono essere masterizzati su formato BD oppure DVD, in modo da avere un Blu-ray oppure un AVCHD. Per ridurre ai minimi termini i problemi di compatibilità con i vari lettori presenti sul mercato e anche per eliminare alcuni problemi legali legati al diritto d'autore, questi primi contenuti in downalod non possono chiamarsi veri e propri "dischi", non contengono alcun tipo di menu, non ci sarà alcun tipo di contenuto audio e l'unica traccia video sarà suddivisa in capitoli. Il file video, codificato in formato AVC con un bitrate costante di 20 Megabit al secondo, viene presentato sia con frequenza di 24p (in realtà sono 23,967 Hz), sia con frequenza di 50i, a seconda della versione. Inoltre, ci saranno due versioni, a seconda che il contenuto debba essere visualizzato su prodotti con tecnologia plasma/CRT, oppure su videoproiettori digitali (DLP, LCD, LCoS). Per i display LCD in teoria può essere utilizzato una delle due versioni (plasma o proiettori). In totale, in questa prima fase saranno disponibili quattro versioni diverse:
Differenze tra versioni a 24p e 50i Su alcuni display/proiettori è possibile avere differenti impostazioni a seconda della frequenza e risoluzione del segnale video visualizzato. Per fare un esempio, dopo aver calibrato il tutto con segnale 24p (es. film su Blu-ray Disc), se si visualizza un segnale 50i (RAI HD) potrebbe succedere che non si hanno più le stesse impostazioni. Inoltre in alcuni prodotti è possibile che colori, bilanciamento del bianco e linearità siano leggermente differenti a seconda della frequenza di quadro. Questo succede ad esempio nei videoproiettori DLP, in cui la frequenza di quadro è direttamente correlata alla frequenza della ruota colore e della lampada a scarica, cose che possono intervenire più o meno sensibilmente sul bilanciamento del bianco e su altri parametri. Differenze tra Plasma/ CRT e proiettori digitali In alcune tecnologie, il livello di energia luminosa emessa dal display/videoproiettore è direttamente correllata alla potenza dell'unità di alimentazione. Questo succede per i display o videoproiettori con tecnologia CRT oppure per i TV al plasma. In pratica se viene riprodotta un'immagine nera con una piccola area bianca, il valore di luminanza del "bianco" di questa piccola area potrebbe essere molto elevato. Se invece il "bianco" compre l'intera area del fotogramma, il valore di luminanza potrebbe essere più contenuto. Per questo motivo, nei dischi test per plasma e CRT (per tacer degli LCD) vengono utilizzate alcune immagini test con area utile più piccola (5% dell'area totale) invece che riempire l'intero fotogramma. Con la versione a 24p, attraverso la maggior parte dei lettori da tavolo sarà possibile generare anche un segnale con frequenza di quadro a 60i e 60p. Basterà selezionare nel menu del lettore Blu-ray le opportune opzioni, disabilitando l'uscita a 24p. Con le versioni a 50i sarà possibile con la stessa "filosofia" generare anche un segnale 50p, sempre se il lettore Blu-ray lo permette. Infine, per ogni versione sarà comunque possibile prelevare il file m2ts dalla cartella BDMV/STREAM per la riproduzione diretta su PlayStation 3 o su altri riproduttori compatibili. La codifica e l'authoring sono stati eseguiti sotto la supervisione di Edoardo Ercoli, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Pagina 2 - A cosa e a chi servono questi dischi test?
Una importante premessa: i dischi test oggetto di questo articolo NON SONO COMPATIBILI con lettori DVD e DivX. Per leggere i dischi è necessario possedere un lettore Blu-ray Disc oppure un computer in grado di riprodurre file ad alta definizione in formato.m2ts. Per il momento i dischi test di AV Magazine posso essere utilizzati per tarare videoproiettori e display, con e senza l'ausilio di strumenti di calibrazione. La sequenza dei segnali test per la taratura dei colori e del bilanciamento del bianco è stata ordinata per un utilizzo con l'ottimo software HCFR (disponibile gratuitamente in lingua francese e inglese presso il sito web homecinema-fr.com). In particolare, la sequenza dei segnali test per la misura delle coordinate cromatiche del gamut (primari e secondari) segue proprio la specifica sequenza del software HCFR. In futuro si aggiungeranno ulteriori segnali test statici ma soprattutto arriveranno segnali video in movimento, sia a scansione interlacciata che progressiva che potranno essere utilizzati sia per verificare il corretto funzionamento dei processori per il de-interlaccio e lo scaling, sia per verificare la quantità del motion blur, sia per verificare altri artefatti, specialmente quelli di movimento. Il disco test che ho in mente avrà dimensioni tali da suggerire una diversa forma di distribuzione rispetto al download. Benché il controllo sulle fasi di encoding sia stato quasi "maniacale", non posso escludere errori sia in fase di encoding, sia in fase di decoding, soprattutto per quanto riguarda i corretti livelli RGB nei primissimi gradini della scala dei grigi. Ad esempio, il primo step al 10% della scala dei grigi a valle della deecodifica, dovrebbe presentare le tre componenti RGB tutte allo stesso livello (26 su 255) mentre con qualche lettore Blu-ray (soprattutto di tipo software) gli errori sono altamente probabili e in qualche caso anche in misura tutt'altro che trascurabile, soprattutto se teniamo conto la proporzione dell'errore: le differenze tra un "bianco" 255R 255G 255B e un'altro 254R 254G 255B saranno trascurabili. Quelle tra un grigio 26R 26G 26B e un altro 25R 25G 26B saranno più evidenti. Tra i decoder software più precisi (testati in ambiente "Win_xp_32") segnaliamo quello di Cyberlink e quello contenuto nel software freeware "Media Player Classic Home Cinema". Quello integrato in "Nero Show Time" sembra meno accurato. Qualche differenza di "interpretazione" è presente anche in qualche lettore Blu-ray Disc, aspetto che ci permette di sottolineare che la qualità video dei lettori Blu-ray non è affatto identica. Ma questa è un'altra storia. La cosa più importante è che non viene garantita in alcun modo la precisione dei segnali test nel disco e/o a valle del lettore utilizzato anche perché qualche piccolo errore è comunque presente anche nella compressione AVC anche se al di sotto dell'incertezza di misura degli strumenti di misura più utilizzati. I contenuti sono codificati secondo la raccomandazione EBU 709, quindi con dinamica compresa tra 16 e 235 step, pari alla totalità dei dischi Blu-ray presenti in commercio (almeno secondo le informazioni in nostro possesso). Dovete anche considerare questi contenuti con un vero e proprio "work in progress" poiché quello che ho inserito in questa prima beta è veramente la punta dell'iceberg rispetto al progetto che vorrei realizzare entro il prossimo settembre 2009. Spero infine che ci saranno tantissimi feedback sulla compatibilità di lettura dei vari lettori (sia per supporti DVD che Blu-ray Disc) e sugli stessi segnali inseriti nei dischi test. Mi aspetto anche di ricevere numerose richieste e consigli su nuovi segnali test da inserire nelle prossime revisioni. Pagina 3 - Contenuto e suddivisione in capitoli La riproduzione si apre in tutti i casi con un avviso che avvisa della possibilità di danneggiare display CRT e al plasma se si riproducono per un tempo prolungato le immagini ad elevato contrasto presenti del disco. La probabilità di "stampare" (burn-in) temporaneamente o di danneggiare permanentemente i display al plasma c'è e andava comunque segnalata. ognuno di voi utilizzerà il contenuto dei vari dischi sotto la propria responsabilità e il sottoscritto non potrà essere ritenuto responsabile di eventuali danni. Nei prossimi giorni metterò in download anche un disco con un segnale in movimento per la riduzione dell'effetto burn-in (barra bianca verticale su fondo nero che "spazzola" lo schermo). I due dischi per videoproiettori presentano un contenuto molto simile con 30 capitoli e la stessa durata (pari a 2':35"). I quattro dischi si differenziano solo ed esclusivamente per la frequenza di quadro del segnale video e per i segnali per la calibrazione dei colori e del bilanciamento del bianco che descriverò nel dettaglio in un paragrafo dedicato. Ad eccezione dei primi due (annuncio e indice), tutti i capitoli hanno una durata di 5 secondi. La navigazione è possibile con i tasti per il salto dei capitoli. Naturalmente, è possibile utilizzare la pausa. Pagina 4 - Geometria, dettaglio e convergenza
Il primo segnale test è quello relativo alla geometria, presenta il classico segnale test in formato 16:9 con elementi circolari al centro e ai bordi per evidenziare eventuali distorsioni geometriche. Ai quattro lati sono disposti i riferimenti per il controllo dell'overscan o del blanking. Al centro e ai bordi, inscritti nelle circonferenze, ci sono linee nere con spessore a partire da un pixel da utilizzare per verificare la messa a fuoco e la presenza di eventuali errori di scaling. Segue un segnale simile ma con rapporto d'aspetto in 2,35:1 senza compressione anamorfica.
La seconda immagine è quasi identica alla prima, con la fondamentale differenza che ora lo sfondo è un bel grigio al 50% di intensità. Il segnale può essere utilizzato per verificare le impostazioni dei filtri di sharpness (dettaglio). Nella foto in alto due esempi in cui i valori dello sharpness sono settati in maniera errata. L'errore più comunque è quello a destra, in cui lo sharpness è troppo elevato e finisce per "ammazzare" i dettagli più fini a causa dell'edge enhancement.
Segue una immagine test con linee orizzontali e verticali con elementi di un un singolo pixel di spessore. L'immagine è utilissima per rivelare la presenza di eventuali artefatti di scaling, aliasing o anti-aliasing (ad esempio l'intervento della correzione di keystone per i proiettori, oppure l'intervento di qualche modifica del rapporto d'aspetto in alcuni televisori). La stessa immagine è utile anche per la verifica dell'uniformità della messa a fuoco.
L'immagine successiva è stata inserita pensando ai videoproiettori e permette di verificare (e di tarare dove possibile) la convergenza delle tre componenti RGB che compongono l'immagine finale. Nella stragrande maggioranza dei casi in cui si abbia a che fare con un proiettore tritubo o con un proiettore a 3 matrici, si sommeranno le evidenze dei problemi di convergenza all'aberrazione cromatica dell'obiettivo. Per le aberrazioni cromatiche, con questo segnale potrete verificare quali siano le impostazioni dell'obiettivo (offset e zoom) che presentano meno aberrazioni, specialmente ai bordi. Pagina 5 - Gamma, luminosità e contrasto
Il primo test del gruppo gamma-luminosità-contrasto presenta i due estremi della scala dei grigi all'interno della stessa immagine divisa in due. Lo sfondo in basso è un bianco al 100% mentre in alto abbiamo il nero. Gli step presentano incrementi o decrementi progressivi del 4%. Al centro c'è il logo di AV Magazine diviso in due con intensità rispettivamente pari a circa il 6% e al 92%. L'immagine deve essere utilizzata per la scelta della migliore curva del gamma possibile oltre che per una taratura - al netto delle riflessioni ambientali - dei livelli di luminosità e contrasto.
I due segnali test successivi permettono una taratura ancora più approfondita dei controlli di luminosità e contrasto. In particolare la barra inferiore presenta step con incrementi o decrementi di circa il 4% mentre la barra superiore presenta incrementi o decrementi dell'ordine del 2%. I tre parametri (luminosità, contrasto e gamma) lavorano in sinergia. Per questo motivo il consiglio è di visualizzare più volte i vari segnali durante la taratura e per la verifica dei risultati ottenuti. Pagina 6 - Bilanciamento, gamma, colori
L'immagine successiva è una delle più classiche scale dei grigi, con incrementi arrotondati a circa il 5%, utilissima per verificare soggettivamente non solo il valore del gamma ma anche l'omogeneità del bilanciamento del bianco lungo tutta la scala dei grigi.
L'immagine del capitolo successivo deve intendersi prima di tutto come un vero e proprio "riepilogo". In alto c'è una rampa di luminanza con tutte le sfumature (dal nero al bianco) che non deve presentare solarizzazioni. Più in basso c'è una scala dei grigi. Al centro ho inserito le barre colore al 100% di intensità e saturazione, utili per verificare - se disponibili - le impostazioni colore predefinite (gamut, etc.). Pagina 7 - Segnali per calibrazioni approfondite Nei capitoli successivi seguono i segnali test da utilizzare con l'ottimo software HCFR (disponibile gratuitamente in lingua francese e inglese presso il sito web homecinema-fr.com). Prima di tutto vengono presentati i segnali per la calibrazione colore, nell'ordine RGBYCMW. Approfitto per ricordare che deve essere effettuata PRIMA la calibrazione dei colori primari e soltanto dopo conviene procedere con la calibrazione delle componenti RGB per il bilanciamento del bianco. Subito dopo si susseguono i segnali per la taratura del bilanciamento delle componenti RGB, dal nero al bianco con incrementi del 10%. Come già anticipato in apertura, i segnali test in questo caso sono diversi a seconda del tipo di disco test: i segnali per "videoproiettori digitali" sono presentati con area al 100%. Nel disco test per plasma e CRT vengono presentati con area ridotta al 5%. In tutti i segnali dei vari step della scala dei grigi è sempre indicato il valore approssimativo in percentuale, in alto a destra. Pagina 8 - Download e masterizzazione Tutti i quattro dischi test ad alta definizione sono contenuti in altrettanti file zippati. Il più grande ha una dimensione di circa 24 MB. Una volta estratti, si avranno a disposizione due cartelle: "BDMV" e "CERTIFICATE" con dimensioni complessive che arrivano, al massimo, a circa 385 MB. In più, all'interno della sottocartella "STREAM" che si trova nella cartella "BDMV", sarà possibile prelevare il file in formato m2ts da riprodurre direttamente attraverso i lettori compatibili, come la PlayStation3. In alternativa, sarà possibile masterizzare il tutto in formato Blu-ray Disc oppure AVCHD, a seconda che si utilizzi un supporto Blu-ray oppure DVD. In qualsiasi caso (sia che si scelga il formato Blu-ray oppure DVD), il consiglio è quello di utilizzare supporti di tipo RW oppure RE poiché nei prossimi mesi ci saranno ulteriori aggiornamenti, frutto anche dei feedback che raccoglieremo nella discussione sul forum che è disponibile a questo link. Se utilizzerete Nero Burning ROM, dovrete selezionare una delle due modalità (Blu-ray UDF oppure DVD UDF) e le opzioni UDF mostrate qui in alto (impostazioni manuali, partizione fisica, UDF 2.50). Le stesse indicazioni valgono per qualsiasi altro software di masterizzazione. I dischi DEVONO essere masterizzati in formato UDF 2.5 altrimenti non saranno riprodotti correttamente: qui in alto le impostazioni per il software ImgBurn, disponibile gratuitamente a questo indirizzo. Per quanto riguarda Nero Burning Rom, bisogna utilizzare almeno la versione 6.6. Consigliata la versione 8.0 o superiore. Qualsiasi altro software utilizziate, l'importante è che sia possibile selezionare il file system UDF 2.5 e NON quello ISO/UDF oppure UDF differenti. Infine, basterà trascinare nella directory principale del disco da masterizzare le due cartelle "BDMV" e "CERTIFICATE" come da immagine qui in alto. La stessa procedura vale sia che scegliate di masterizzare un supporto BD-RE, sia DVD-RW, sia DVD+RW. In realtà la cartella "CERTIFICATE" con la sua sottocartella "BACKUP", non è indispensabile (è vuota) ma viene comunque creata dal software di authoring che abbiamo utilizzato. Consiglio quindi di includerla nella masterizzazione. Pagina 9 - Conclusioni e istruzioni per il download Già in fase di beta test mi sono reso conto che sarebbe stato molto utile inserire un'immagine test per la verifica della fase e del clock in quei sistemi in cui ci sia di mezzo un collegamento analogico. Sarebbe stato altrettanto interessante inserire anche immagini specifiche per plasma e CRT con sfondo al 50% di intensità della scala dei grigi. Questo e molto altro ancora sarà incluso nelle versioni beta successive, all'interno delle quali non è esclusa la presenza di immagini in movimento, per le quali ho già chiesto la preziosa collaborazione di Luciano Merighi. Parallelamente, assieme a Edoardo sto lavorando a una edizione più complessa, con menu interattivi e molto più materiale. La volontà è quella di inserire anche file di calibrazione audio. Fino al 31 Marzo, per scaricare i contenuti era necessario compilare un sondaggio molto simile a quello che era stato proposto lo scorso novembre 2006 (l'articolo sui risultati è disponibile a questo indirizzo). Alla data del 31 Marzo il campione è così elevato che abbiamo deciso di inserire il link diretto direttamente alla pagina del downalod. Chi deciderà di rispondere comunque al sondaggio, inserirà il proprio indirizzo email in una mailing list attraverso la quale vi comunicheremo ogni aggiornamento successivo. Vi chiedo infine di utilizzare la discussione di commento all'articolo per inserire tutti i commenti e feedback. In caso di problemi nel download, consiglio di chiudere tutte le altre pagine nel browser eccetto quella della pagina del download, disabilitando momentaneamente anche eventuali tools andivirus. Link al sondaggio: http://sondaggi.avmagazine.it/ Link al download: www.avmagazine.it/calibration-tools/ |
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