Buon sangue LIVE

Alessio Tambone 18 Maggio 2006 Media, HD e 4K

AVMagazine analizza il primo concerto di Jovanotti riversato in DVD, distribuito da Universal Music Italia a partire dal 12 Maggio. Cronaca dello spettacolo sold-out al Forum di Assago per la tournè del disco Buon sangue. Ecco il nostro giudizio

Qualità audio / video

Dal punto di vista tecnico quello che colpisce maggiormente di Buon sangue LIVE è il settore audio. Ben quattro le possibilità di ascolto, che comprendono anche una semplice traccia stereo per i meno esigenti. Si parte con una bella codifica DTS 5.1, pulita e ben realizzata. L'immancabile coro di accompagnamento dei fans è distribuito tra i canali anteriori e posteriori, immergendo di fatto l'ascoltatore direttamente tra il pubblico. In più i canali posteriori vengono utilizzati anche per supportare maggiormente lo strumento cardine del brano in ascolto. A seconda del pezzo eseguito sul palco, dalle casse fanno capolino la chitarra elettrica, i synth, la chitarra acustica o le percussioni, fornendo un missaggio dedicato alla struttura musicale di ogni brano. Anche il canale LFE fornisce una buona prova, stuzzicando in più di un'occasione il sub.

L'offerta audio prosegue con due tracce Dolby Digital 5.1. La prima ripropone la stessa modalità di ascolto del DTS, anche se con un'incisione leggermente inferiore. La seconda costituisce la novità del disco, almeno nelle intenzioni. Si tratta di un missaggio audio differente del concerto, che ripropone quello che i musicisti sentivano sul palco. L'idea era quella di non posizionare lo spettatore tra il pubblico, nella maniera classica, ma di spostarlo sul palco tra la band. Il risultato purtroppo non entusiasma e ruba spazio prezioso sul disco. Magari sarebbe bastato inserire con questa modalità qualche brano in multi-angle tra gli extra, come fatto ad esempio per il concerto dei Queen Live at Wembley '86.


Il valore medio del bitrate per la sola componente video è di 4.90 Mb/sec
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Il consistente pacchetto audio ha portato alcuni problemi nella codifica video, con un valore del bitrate per la sola componente video abbastanza basso, che si attesta sul valore medio di 4.90 Mb/sec. I diffetti video derivano anche da alcune scelte registiche. Il concerto è stato infatti registrato con dieci videocamere digitali, diverse tra loro (anche qualche modello miniDV), che hanno restituito qualche immagine con visibili problemi di codifica. A questi problemi, dicevamo, si sono aggiunte le forzature dovute al bitrate abbastanza basso.

Nell'analisi abbiamo deciso di non considerare gli enormi difetti del miniDV, dato che le clip incriminate sono state utilizzate in modo "artistico", donando una bella grana a qualche immagine. Non possiamo però sorvolare sul resto. La presenza del G-Lec come sfondo ha creato non pochi problemi di contrasto, con l'effetto mosquito che qualche volta si affaccia sulla scena. Durante qualche transizione abbiamo identificato inoltre del blocking.

Nel resto delle immagini la qualità delle videocamere di più alta fascia ha permesso la realizzazione di un prodotto decisamente migliore, con un rumore video tra l'altro abbastanza contenuto. Segnaliamo infine qualche difetto nella codifica del materiale a scansione interlacciata, con linee che si presentano ai bordi dello schermo a disturbare la visione.

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